NBA, l'altro lato della schiacciata dell'anno: sui social l'eroe è Ron Baker e non Anthony Davis
NBALa point guard dei Knicks – travolta da Anthony Davis – ha avuto la peggio in campo ma è uscito trionfante sui social. E così grazie a due post su Twitter e Instagram da vinto si trasforma in vincitore
Soltanto ieri vi avevamo raccontato la schiacciata mandata a segno da Anthony Davis contro i New York Knicks come “la più bella dell’anno”, arrivata appena in tempo, prima che il calendario mandasse nella notte in archivio il 2017 per far spazio al 2018. Su quella schiacciata, però, ha senso ritornare, anche nell’anno nuovo. Perché la storia a volte non è scritta solo dai vincitori, ma anche dai vinti e dare la parola a questi ultimi ribalta completamente la narrazione stessa. Nella giocata in questione, ovviamente, il vincitore ha un nome ben preciso (Anthony Davis) e così anche il vinto (Ron Baker, finito sul classico poster dalla parte sbagliata) – anche se poi, a voler ben vedere, a vincere sono stati i Knicks di Baker, capaci di espugnare New Orleans 105-103 nonostante i 31 punti di Davis stesso. Ma torniamo alla schiacciata. Come spesso accade, dormirci sopra aiuta a vedere meglio le cose – ma questo non è proprio il caso del povero n°31 blu-arancio, che si è svegliato con un livido viola sotto l’occhio generato dal colpo subito (che già aveva portato a tre punti di sutura) e qualche problema di vista. Quello che non è riuscito a fare, però, è togliere il buonumore alla guardia dei Knicks, che prima su Twitter e poi su Instagram se n’è uscito con due status meravigliosi. “Il riconoscimento facciale del mio iPhone X non funziona bene, al momento”, ironizzando sul colpo subìto che gli ha momentaneamente cambiato i connotati.
Nella top 10 di Sportscenter
Poi, non contento, è tornato sull’episodio questa volta postando sul suo account Instagram una sua foto-ritratto scattata la mattinata successiva alla gara. E anche stavolta, con il livido in bella evidenza, non ha evitato di farsi una risata: “Quando ti svegli e accendi la tv su ESPN per scoprire di essere nella top 10 di Sportscenter”, ha scritto, senza sottolineare come ovviamente la sua presenza sia più che altro di contorno a quella di Anthony Davis, chiamato anche direttamente in causa tra gli hashtag utilizzati nel messaggio. Dove si legge #ThreeStitches, #KnicksWay ma anche #W, simbolo della vittoria ottenuta sul campo. Perché, con un po’ di umorismo e con la giusta prospettiva, anche i vinti possono riscrivere la storia e diventare vincenti.