A rubare la scena durante l’allenamento dei Celtics alla vigilia della sfida londinese contro Philadelphia è stato il n°7 dei Celtics, mettendo in mostra tutte le sue doti: non sbaglia mai da tre e sa volare…
In teoria il giovane talento in maglia Boston Celtics che sta sorprendendo tutti per le percentuali da tre punti è Jayson Tatum, non Jaylen Brown. Il rookie ex Duke, infatti, viaggia con il 46.2% dall’arco, la quarta miglior percentuale di tutta la lega, ma se si vanno a vedere bene le statistiche il suo compagno di squadra con la maglia n°7 non è poi così lontano, sfoggiando un ottimo 38.8% da tre punti, dato che – unito alle incredibili doti atletiche del giocatore di coach Stevens – fanno capire il perché i Celtics gli stanno concedendo un ruolo sempre più grande e sempre più importante in squadra. Ne hanno avuto una riprova anche i pochi fortunati che hanno potuto assistere al primo allenamento in terra inglese dei Boston Celtics, che al centro di allenamento City Sport hanno visto il prodotto di California University esibirsi insieme ai suoi compagni di squadra in una gara di tiro da tre. Solo che Brown, presa palla nel primo angolo, quella di destra, ha iniziato a segnare e non ha più smesso. Cinque canestri dall’angolo, cinque dalla prima posizione in ala, e poi ancora 4 in fila da quella centrale, prima di incorrere (finalmente, verrebbe da dire…) nel primo errore. Se si pensa che, oltre a Tatum, nel roster dei Celtics anche Al Horford e Kyrie Irving vantano percentuali migliori di Brown dall’arco, ecco come appare subito evidente quanto il tiro da tre punti sia un’arma importante della squadra di coach Stevens (undicesimi in NBA per percentuale di squadra, ma sesti per la percentuale di punti sul totale – esattamente un terzo – ottenuti dal tiro pesante).
Tiratore…e non solo: appuntamento a L.A. per lo Slam Dunk Contest?
Non contento di aver dimostrato le sue doti balistiche dalla distanza, Brown poi è stato il primo a inaugurare un’improvvisata gara delle schiacciate organizzata per chiudere la sessione di allenamento londinese. E con rincorsa dalla linea di metà campo e stacco attorno alla lunetta, il n°7 dei Celtics ha fatto vedere perché il suo nome è tra quelli più probabili tra i partecipanti alla prossima gara delle schiacciate in programma a Los Angeles durante l’All-Star Weekend di febbraio. Un’opportunità che aveva scelto di declinare dodici mesi fa, per concentrarsi sulla squadra, ma che stavolta potrebbe cogliere al volo. E quelle di Londra potrebbero essere delle prove di trasmissione…