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NBA, Washington vince ad Atlanta senza John Wall e chiude il cerchio

NBA

Gli Wizards vincono senza sforzo contro gli Hawks, nonostante l’assenza di Wall a causa di un fastidio al ginocchio. Sette punti e quattro assist per Belinelli, mentre Atlanta sprofonda sempre più in fondo alla Eastern Conference in una regular season da dimenticare

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Atlanta Hawks-Washington Wizards 104-129

IL TABELLINO

A leggere sulla carta i roster delle due squadre, i record di vittorie raccolti fino a questo punto e tutto il resto, in pochi avrebbero messo in dubbio il successo degli Wizards già prima della palla a due. Se non fosse però per la masochistica tendenza seguita da Washington in questa regular season, ossia perdere le partite facili. Era successo anche contro gli Hawks, in quello che forse era stato il punto più basso toccato dai capitolini in questi primi tre mesi. Da lì in poi una serie di meeting in spogliatoio (non sempre andati per il meglio) e la risalita. Vincere ad Atlanta senza John Wall (fuori a causa di un fastidio al ginocchio) era dunque la prova e la conferma definitiva che l’ambiente stava cercando: gli Wizards sono tornati a fare sul serio e a vincere le partite che “si devono vincere”. Merito dei 23 punti di un convincente Markieff Morris (uno dei sei giocatori in doppia cifra), uniti alla sapiente gestione del pallone fatta da Tomas Satoransky (partito in quintetto al posto dell’All-Star numero 2) e Tim Frazier: le due point guard di riserva combinano per 21 assist (14 portano la firma di Frazier), a fronte di sole tre palle perse. Proprio ciò di cui aveva bisogno Washington per condurre le danze letteralmente dal primo all’ultimo minuto. Un assolo a cui gli Hawks hanno ancora una volta fatto da spettatori. Non una novità, visto quanto raccolto e mostrato in queste prime 49 partite di regular season: Atlanta è un disastro sotto tutti i punti di vista. A livello tecnico sempre inferiore dell’avversario, a livello caratteriale sempre più debole, meno incisiva e non disposta a sporcarsi le mani. La classifica è scoraggiante, certo, ma ai ragazzi di coach Budenholzer sembra mancare anche la voglia di andare oltre una situazione complicata: “Senza offesa per gli Hawks, ma noi siamo di gran lunga una squadra superiore”, commenta Morris a fine partita, sottolineando soltanto l’evidenza dei fatti. Dennis Schröder chiude in singola cifra (9 punti e 7 assist), sintomo di come le cose non siano andate a nessuno per il verso giusto. In tutto questo Marco Belinelli gioca i suoi 29 minuti mettendo a referto 7 punti (3/10 al tiro), una tripla e quattro assist. Giudicare la stagione dell’azzurro in questa regular season diventa davvero complesso: la speranza è quella di cambiare aria il prima possibile, magari già prima dell’otto febbraio.