
Da Red Auerbach a Bill Russell fino a Larry Bird, tutti i numeri ritirati nella storia dei Boston Celtics
Essendo la squadra più vincente della storia NBA numeroso è l'elenco dei campioni celebrati nel corso degli anni. Scopriamo uno a uno la lunga lista di superstar, che ora accoglie anche Paul Pierce

Paul Pierce è il 21° giocatore dei Boston Celtics che vedrà ritirato il proprio numero dalla franchigia più vincente della storia NBA, che al soffitto del TD Garden ha innalzato anche due altri stendardi, per Walter Brown e Red Auerbach, rispettivamente il proprietario e l’allenatore più significativi di sempre. Un totale di 22 numeri ritirati, pronti a diventare 23 con l’aggiunta di “The Captain and the Truth”.

#1 WALTER BROWN | Fondatore e primo proprietario della franchigia (da qui il n°1 del banner a lui dedicato), i Celtics furono suoi per quasi un ventennio, dal 1946 la 1964. Si deve a lui “l’invenzione” dell’All-Star Game NBA (e non a caso le prime due edizioni si giocarono a Boston).

#2 RED AUERBACH | L’uomo passato alla storia con il sigaro in mano (quello acceso in occasione delle tante vittorie) è titolare del banner con il n°2 perché la sua è considerata – dietro solo a quella del fondatore Walter Brown – la seconda figura più importante nella storia dei Celtics. In realtà, per ciò che ha vinto, potrebbe essere tranquillamente la prima: nove titoli NBA da allenatore, di cui otto vinti consecutivamente, poi anche presidente e general manager (altre sette titoli per lui in queste cariche). Dal 1968 è nella Hall of Fame.

#3 DENNIS JOHNSON | Grandissimo difensore, dopo aver vinto il titolo NBA nel 1979 a Seattle, dal 1983 al 1990 arriva a Boston dove si mette al dito altri due anelli, facendo parte della mitica squadra degli anni ’80. Cinque volte All-Star, dei Celtics è stato anche vice allenatore.

#6 BILL RUSSELL | Per Bill Russell vale il detto “più anelli che dita a cui metterli”. Sono infatti 11 i titoli NBA vinti dal centro n°6 dei Celtics, cui aggiunge anche 5 premi di MVP e 12 convocazioni all’All-Star Game nei suoi 13 anni di carriera. È ancora oggi il miglior rimbalzista di sempre di Boston (22.5 di media). Dal 1975 è nella Hall of Fame.

#14 BOB COUSY | Considerato uno dei più grandi playmaker di sempre, la sua carriera lunga 13 stagioni è stata tutta in biancoverde e impreziosita da sei titoli NBA. Sempre un All-Star, in ogni stagione passata sui parquet della lega, nel 1957 è stato votato MVP NBA. Dal 1971 è nella Hall of Fame.

#15 TOM HEINSOHN | Incoronato Rookie dell’Anno all’ingresso nella lega nel 1957, ha contribuito a ben 8 titoli NBA dei Celtics, in una carriera tutto sommato breve (solo nove stagioni) ma piena di successi. È stato poi per altrettanti anni l’allenatore di Boston (Coach of The Year NBA nel 1973), vincendo altri due anelli nel 1974 e nel 1976. Nella Hall of Fame dal 1986.

#16 TOM "SATCH" SANDERS | Conosciuto più col soprannome (“Satch”) che col suo nome (Tom) ha giocato 13 stagioni nella NBA, sempre a Boston (916 partite in maglia Celtics, sesto di sempre), vincendo il campionato otto volte. È stato anche, per solo un anno e mezzo, l’allenatore della squadra.

#17 JOHN HAVLICEK | L’uomo soprannominato “Hondo” è spesso definito il più forte sesto uomo della storia del gioco. Anche per lui 8 anelli NBA in maglia Celtics, quello del 1974 vinto da MVP delle finali. Dal 1984 è nella Hall of Fame e il suo nome è ovunque nel libro dei record di Boston, primo per partite disputate (1.270) e minuti, canestri fatti e tentati, ma soprattutto punti (26.395). Solo Cousy è davanti a lui per numero di assist.

#20 BILL SHARMAN | Dieci anni in maglia Celtics, 4 titoli vinti, tra fine anni ’50 e inizio ’60. Diventato allenatore, nel 1972 incassa il premio di Coach of the Year e quattro anni più tardi per lui si aprono le porte della Hall of Fame. È il migliore di sempre dalla lunetta, con il 91.1% in maglia biancoverde.

#24 SAM JONES | Anche per lui una carriera con una sola maglia, quella biancoverde dei Celtics: in 12 stagioni – con cinque apparizioni all’All-Star Game – ha vinto 10 titoli NBA. Un Hall of Famer dal 1984.

#25 K.C. JONES | Per lui 8 titoli NBA in 9 stagioni, con altri due vinti da capo allenatore durante gli anni ’80. Eletto nella Hall of Fame nel 1989.

#31 CEDRIC MAXWELL | L’ultimo giocatore (prima di Paul Pierce) a vedere la sua maglia (n°31) ritirata, per due anni è stato il leader NBA per percentuale dal campo (e ancora oggi è il leader di sempre dei Celtics, con un incredibile 55.9%). Due anche i titoli NBA vinti a Boston, nel 1981 e nel 1984, quando è stato votato MVP delle Finals.

#32 KEVIN MCHALE | Per lui 13 stagioni tutte in biancoverde, come pilastro indimenticabile del frontcourt più forte della storia NBA (Bird-McHale-Parish). Tre volte campione NBA, due volte Sesto Uomo dell’Anno, per 7 volte è stato incoronato All-Star. Terzo per gare giocate, quarto per punti e sesto per rimbalzi nella storia dei Celtics: dal 1999 è nella Hall of Fame.

#33 LARRY BIRD | Come McHale, 13 stagioni tutte in maglia Celtics per “Larry Legend”, che ha vinto tre titoli NBA e altrettanti titoli premi di MVP (per due volte è stato anche votato MVP delle Finals). Suo il premio di Rookie dell’Anno nel 1980, per 12 volte è stato un All-Star, dove ha vinto per tre volte la gara da tre punti. Solo Havlicek ha segnato più di lui con la maglia biancoverde: dal 1998 è nella Hall of Fame.

#00 ROBERT PARISH | “The Chief” (per la somiglianza con il personaggio di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”) ha disputato 21 stagioni nella NBA, 14 delle quali a Boston, dove ha vinto tre titoli NBA negli anni ’80. Nessuno ha giocato più gare di lui nella storia NBA (1.611) ma Havlicek gli è davanti nella classifica dei Boston Celtics. Nove volte All-Star, dal 2003 è nella Hall of Fame.

LOSCY | Tutte le nove stagioni della sua carriera NBA sono state in biancoverde, con la bellezza di sette titoli NBA vinti. Al termine dei suo giorni da giocatore, chiese ai Celtics che il suo numero di maglia (il 18) non venisse ritirato, per permettere a qualcun altro di poterlo indossare (lo fece infatti Dave Cowens, la cui maglia oggi è tra quelle ritirate).