Approfittando della tre giorni losangelina per il weekend delle stelle, la superstar dei Celtics è stato ospite al Jimmy Kimmel Live!, raccontando del suo rapporto con LeBron James, del nuovo ruolo a Boston, del debutto al cinema con Uncle Drew e di una passione segreta...
Los Angeles è sempre una tappa che piace ai giocatori NBA, quando sono in trasferta con la propria squadra oppure, come in questa occasione, se nella metropoli californiana possono spendere qualche giorno libero prima e dopo l’appuntamento previsto allo Staples Center con il weekend delle stelle. Kyrie Irving ha scelto di approfittare della sosta nella città degli angeli per partecipare come ospite eccellente al Jimmy Kimmel Live!, uno dei talk show più seguiti e ammirati della tv USA. Approfittando della imminente reunion con la maglia di Team LeBron con il suo ex compagno ai Cavs, la prima domanda ovviamente è stata proprio sulle sensazioni nel tornare a dividere uno spogliatoio con “King” James, suo partner in crime nel titolo vinto nel 2016 con i Cavs. “Sorpreso e/o contento che LeBron ti abbia scelto?”, la domanda di Jimmy Kimmel al leader dei Celtics. “Penso abbia fatto una grande scelta”, la sua pronta risposta. “Nella mia testa mi piace pensare che LeBron mi abbia scelto per primo, ma probabilmente stavolta non è andata così [Kevin Durant si è detto convinto di essere stato lui la prima scelta del capitano LeBron, ndr]. Va bene lo stesso, comunque, nessun problema”. Tanto che Irving non chiude nemmeno definitivamente la porta a un futuro ancora in squadra col suo ex compagno: “Ancora assieme? Nel mondo dello sport professionistico può succedere di tutto, non si sa mai”, risponde diplomaticamente”. Poi però non perde l’occasione per esaltare il momento speciale che sta vivendo all’interno della sua carriera, un momento in cui “tutto è nuovo per me. Il mio ruolo, la mia leadership all’interno della squadra, la città in cui vivo. A settembre ho fatto anche l’esperienza di lavorare a un film, Uncle Drew: The Untold Story [in uscita a fine giugno, ndr]: un impegno davvero duro – racconta la supestar di Boston – l’ultimo giorno abbiamo iniziato a girare alle 4 del pomeriggio e non abbiamo finito prima di mezzogiorno del giorno dopo”.
Showtime per Kyrie
Diventa quasi naturale – in trasferta a Hollywood, la capitale dell’industria cinematografica mondiale – parlare allora delle escursioni sul set dei giocatori NBA, da quelle del passato di Shaquille O’Neal (che recita al fianco di Irving anche in Uncle Drew) alle più recenti, che hanno visto ad esempio Kobe Bryant meritarsi una candidatura all’Oscar: “Per Dear Basketball, il corto sul suo addio al basket: sono felicissimo per lui”, dice Irving. Che poi rivela una grandissima passione per il mondo dell’entertainment e dello spettacolo USA, che siano i musical di Broadway (“Rent è il mio preferito – confessa – ho provato a farlo apprezzare anche in spogliatoio ma mi becco delle grandi occhiatacce”) o le serie televisive. Di una in particolare si professa grandissima ammiratore: “Adoro Friends, chi non la ama? È una passione che condivido con due tra i miei migliori amici: ci siamo fatti tatuare il titolo sull’avambraccio”. Quello sinistro, che guarda caso quando scende in campo è sempre coperto dal manicotto che regolarmente indossa fin dai tempi di Cleveland. Forse per evitare trash talk inutile da parte di qualche avversario con gusti (televisivi) diversi…