Una società energetica di Philadelphia ha deciso di farsi pubblicità in maniera molto particolare: comprando tre manifesti alle porte di Cleveland con un messaggio chiaro: “Philadelphia vuole LeBron”. Il modo migliore per completare il processo e puntare al titolo NBA
Viaggiando lungo la strada interstatale 480, nei pressi di Cleveland e per i prossimi tre mesi, gli automobilisti dovranno far attenzione a non farsi distrarre dai tre manifesti affissi a poco più di dieci chilometri dalla Quicken Loans Arena. Sì, il richiamo al film “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”, candidato al premio Oscar, è chiaro. Ma qui non si sta parlando di una madre alla ricerca di giustizia a un anno di distanza dall’atroce omicidio della figlia, ma di un’opera di convincimento in vista della free agency del prossimo luglio. In ballo in fondo c’è il destino di uno dei giocatori più forti della storia NBA. Sul primo dei tre cartelloni infatti è facile notare il numero 23 (con tanto di corona) in rosso, schierato su un campo da basket con al fianco quattro numeri che richiamano rispettivamente a quelli di Ben Simmons, Robert Covington, Dario Saric e Joel Embiid. Un quintetto da sogno, il modo migliore per “completare il processo”, come recita il secondo manifesto. Sul terzo invece la volontà di una comunità intera: “Philadelphia vuole LeBron”. A pochi giorni dalla multa salata con cui la NBA ha punito le parole di corteggiamento di Magic Johnson nei confronti di Giannis Antetokounmpo, difficile credere che i Sixers abbiano dato vita a un’iniziativa del genere. No, dietro quei manifesti non c’è la mano della franchigia di Philadelphia, ma quella di un società dal nome “Power Home Remodeling” e che ha la sua sede principale a Chester, cittadina alle porte di Philadelphia. “Noi siamo dei grandi appassionati della nostra città – racconta il CEO dell’azienda - un posto incredibile, fantastico, il miglior luogo in America dove fare sport e per vivere la propria vita al meglio. Noi crediamo che i migliori atleti dovrebbero vivere a Philadelphia”. L’intento è chiaro: quello di inserire anche i Sixers all’interno delle diverse voci che già circolano riguardo la scelta che LeBron James compirà il prossimo luglio. La squadra della Pennsylvania infatti ha lo spazio salariale necessario per offrire il massimo a James, oltre che un gruppo che potrebbe garantire con la sua aggiunta successi già nell’immediato. “LeBron è da anni considerato uno dei più grandi sportivi di sempre: venire a Philadelphia per lui vorrebbe dire garantirsi almeno un altro paio di titoli NBA prima del ritiro”. Quanto sia costato affiggere quei manifesti per tre mesi non è dato sapersi, ma i Sixers giovedì sera saranno in città per giocare proprio contro i Cavaliers. L’opera di convincimento iniziata con i cartelloni potrebbe proseguire anche sul parquet.