Houston ha raccolto la 12^ vittoria in fila con qualche secondo d’anticipo sui 48 minuti a disposizione, tanto da concedersi il lusso di perdere un pallone in uno dei modi più divertenti che si siano mai visti
A Houston quest’anno sono definitivamente cambiate le cose. Un accelerazione evidente rispetto alla pur vincente stagione dell’anno scorso. Il merito, inutile sottolinearlo, è soprattutto del nuovo arrivato. Potersi permettere il lusso di affiancare a un MVP come James Harden un campione come Chris Paul diventa un’arma che in pochissimi possono vantare anche in una lega competitiva come la NBA. I Rockets per 48 minuti dispongono sul parquet di almeno uno dei cinque migliori trattatori di palla dell’intera lega, inseriti in un meccanismo ben oleato fatto di transizione, tiro da tre punti e ricerca ossessiva di canestri ad alto rendimento. Un’intesa in campo tra le due star che ha portato anche alla nascita di un bel rapporto d’amicizia (quando si vince è tutto inevitabilmente più semplice) e di confidenza, come dimostrato anche dal simpatico e involontario siparietto del finale di partita della gara contro i Jazz. Houston ha vinto la 12^ gara consecutiva, conquistando il successo grazie a un super secondo tempo. I padroni di casa alla fine non avevano più speranza di rientrare e Paul allora ha iniziato a palleggiare a centrocampo per far scorrere i secondi. Voltandosi verso la prima fila si è ritrovato faccia a faccia con la festante Monja Willis, la mamma di Harden, entusiasta per il traguardo raggiunto dalla squadra di suo figlio James. Lei allunga la mano e CP3 non ci pensa su due volte a darle il cinque. Il problema però è che i piedi della signora erano fuori dal campo, quindi l’attento arbitro lungo la linea laterale non ha esitato a segnalare la violazione. La seconda palla persa della partita di Paul arriva così, seguita a stretto giro dal tweet una volta rientrato negli spogliatoi: “Dai James Harden, tieni d’occhio tua madre!”, con tanto di faccina sorridente. Al termine della regular season mancano ancora 40 giorni, ma il premio come miglior palla persa dell’anno può già essere assegnato.