I ragazzini incantano sul parquet giocando a basket e i genitori fanno mostra orgogliosi delle immagini via social: i piccoli Bronny James e Zaire Wade promettono di diventare degli ottimi giocatori, ma saranno all’altezza dei papà?
Con un altro paio di campioni e personaggi come loro, la NBA avrebbe il futuro assicurato per i prossimi 20 anni. Vedere di nuovo le sfide James contro Wade, ma con interpreti i loro figli che rinverdiscono l’amicizia sul parquet che per anni ha unito i loro padri. Sì, un sogno a occhi aperti di difficile realizzazione, anche se a vedere le giocate dei due ragazzi il futuro sembra promettente anche per loro. Zaire Wade, nato il 4 febbraio 2002, aveva già messo in mostra più volte le sue doti atletiche e tecniche nei pre-partita del padre (famoso il video in cui volava a inchiodare un paio di schiacciate alla Quicken Loans Arena prima di una gara casalinga dei Cavaliers). Adesso che è arrivata l'ennesima conferma video, diventata subito virale per le condivisioni di SLAM e altre testate, ci ha pensato anche papà Dwyane a dare spazio alle prodezze di Zaire, l'orgoglio di casa e un talento per il quale sottolineare felice che è 'Il mio primogenito' (Wade non ha mai lesinato l'ostentazione, fa parte del personaggio). Discorso simile per LeBron James Jr., che dal padre sembra aver preso non soltanto il nome, ma anche la stoffa del campione. Tiri da lontano e visione di gioco non mancano, per un corpo ancora tutto da sviluppare da 14enne. Qualora Bronny venisse su anche a livello atletico come il papà, sarà un bel problema per le generazioni future: in quel caso diventerà ancora più difficile avere a che fare con la versione 2.0 di casa James.