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NBA: LiAngelo si dichiara eleggibile al Draft 2018, ma i Lakers non sono intenzionati a sceglierlo

NBA

Il fratello 19enne di Lonzo, impegnato in Lituania con il Vytautas, sogna una chiamata da parte dei giallo-viola, che però sembrano avere ben altri progetti per il futuro

Il fratello 19enne di Lonzo, LiAngelo Ball, il secondogenito e il meno talentuoso del terzetto (l’altro è LaMelo, il più piccolo di 16 anni), ha reso noto di essere disponibile a essere scelto al Draft del prossimo giugno. Un atto formale, che non pregiudica il suo anno di contratto con il Vytautas in Lituania, ma che gli permetterà tuttavia di partecipare a maggio alla Draft Combine organizzata dalle franchigie NBA per tenere sott’occhio i vari prospetti. LiAngelo, riserva a UCLA fino allo scorso dicembre, ha poi deciso assieme al fratello minore e su consiglio paterno di provare l’avventura europea, lanciandosi nel mondo dei professionisti e abbandonando il college. A pesare è stata anche la disavventura cinese dello scorso dicembre, in cui il figlio di LaVar è stato arrestato per taccheggio durante una tournée in Cina mentre era impegnato in Asia con la squadra collegiale losangelina. L’impatto con il campionato lituano però non è stato dirompente come alcuni avevano pronosticato. All’esordio che si è concluso con zero punti a referto sono poi seguite prestazioni più convincenti: in nove partite sta viaggiando con 15.7 punti, 2.9 rimbalzi e meno di un assist di media. Il tutto tirando con il 45% dall’arco, unico dato davvero interessante in ottica NBA. LiAngelo infatti, nonostante la barocca presentazione fatta più volte dal padre, non sembra essere destinato ad avere le stesse fortune al Draft del fratello maggiore. Il progetto della famiglia Ball era quello di farlo approdare ai Lakers assieme a Lonzo, minacciando anche l’abbandono dei giallo-viola da parte della seconda scelta assoluta del 2017 in caso di mancata chiamata da parte dei losangelini. I Lakers però non sembrano intenzionati a seguire il consiglio, impegnati nella costruzione di una squadra vincente attraverso la free agency e andando a caccia di giocatori dall’impatto immediato. LiAngelo ha mostrato enormi lacune nella condivisione del pallone, oltre che difensive e di conoscenza del gioco. Problemi evidenti che dovrebbero con molta probabilità far optare anche le altre franchigie a scegliere altri talenti. Con buona pace di papà LaVar.