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NBA, Memphis conferma J.B. Bickerstaff: contratto di tre anni

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J.B. Bickerstaff, 39 anni, è stato assistente a Charlotte, Minnesota e Houston prima di arrivare a Memphis (foto Getty)

Nonostante la stagione difficile, i Grizzlies hanno deciso di confermare il coach ad interim che ha guidato la squadra a un record di 22-60. A lui il compito di recuperare fisicamente e mentalmente la coppia Conley-Gasol, ma anche di sviluppare la scelta altissima in arrivo dal Draft

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Per usare un eufemismo, i Memphis Grizzlies non hanno avuto una grande stagione. Dopo anni da presenza fissa e scomoda per chiunque ai playoff, la franchigia del Tennessee ha vissuto un’annata da 22 vittorie a fronte di ben 60 sconfitte, finendo con il secondo peggior record di tutta la NBA e licenziando il proprio allenatore David Fizdale dopo appena 27 partite. Al suo posto è stato promosso l’assistente J.B. Bickerstaff, che nonostante le condizioni difficili in cui ha dovuto operare — soprattutto per via degli infortuni, primo tra tutti quello del playmaker Mike Conley — e un record ampiamente perdente (15-48), evidentemente ha destato un’ottima impressione sia tra la dirigenza che nello spogliatoio, meritandosi la conferma come rivelato da ESPN. Il risultato è un contratto triennale con cui i Grizzlies hanno tolto l’etichetta di coach ad interim facendolo diventare capo-allenatore a tutti gli effetti, la prima volta che succede nella sua carriera dopo aver guidato — sempre temporaneamente — gli Houston Rockets due anni fa dopo il licenziamento di Kevin McHale. I Grizzlies hanno individuato in lui l’uomo giusto per guidare la ricostruzione, che passa innanzitutto dal recupero fisico di Conley e dalla scelta altissima del prossimo Draft, che alla Lottery di metà maggio avrà il 19.9% di possibilità di trasformarsi nella prima assoluta e il 55.8% di rimanere in top-3. Uno snodo cruciale per una franchigia che ha bisogno di un’iniezione di talento per ricostruire un contesto vincente attorno a Conley e Marc Gasol, che se sani sono due giocatori da top-30 nella lega e possono quasi da soli portarli a competere per uno degli ultimi posti disponibili per i playoff. A J.B. Bickerstaff, figlio d’arte del veteranissimo Bernie, il compito di riportarli in alto, magari tirando fuori ulteriori miglioramenti dal rookie Dillon Brooks (una delle poche note liete di questa stagione) e dagli altri giocatori di complemento già presenti a roster.