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NBA Finals, James, la situazione non migliora: l'occhio rosso è un problema per LeBron

NBA

In gara-1 il colpo al volto subito da Draymond Green, ma 72 ore dopo la situazione non è migliorata: l'infiammazione dà ancora molto fastidio al n°23 di Cleveland, come sempre il migliore dei Cavaliers nonostante la scarsa visibilità

Piove sul bagnato, poi arriva la grandine e tutto il resto. Lo sa bene LeBron James che da  sempre deve fare i conti con ostacoli e difficoltà sempre maggiori ogni volta che si ritrova a competere per il titolo NBA. E mai come quest’anno la sua sembra essere una missione impossibile. Compagni e contributo in termine di punti ridotto ai minimi termini, responsabilità tutte sulle sue spalle e spesso neanche fare 51 punti basta per invertire la tendenza nella partita. A tutto questo si è aggiunto un problema non da poco, sottovalutato da molti e non abbastanza sottolineato. Ogni tanto la vista del suo occhio sinistro inevitabilmente si riduce, dopo il duro colpo incassato nel primo episodio della serie. Fine primo tempo in gara-1, un minuto e poco più all’intervallo lungo: James parte come suo solito in palleggio dritto per dritto verso il ferro, ma Draymond Green è disposto a tutto pur di non concedergli i due punti. Il n°23 degli Warriors salta, si oppone e in parte si arrampica addosso a LeBron, tirandogli una manata sul volto per essere sicuro che non arrivi il canestro. Il colpo di Green va a segno, talmente preciso da infilare un dito nell’occhio di James che crolla al suolo dolorante. LeBron si rialza e riprende come se nulla fosse, ma le immagini parlano chiaro: il rossore è evidente e come raccontato a fine gara “ogni tanto avevo difficoltà nel mettere a fuoco”. Nessuno se n’è realmente reso conto, nonostante nelle 72 ore abbia poi provato a recuperare, facendo passare l’infezione. “All’apparenza sembra peggio, ma in realtà va molto meglio”, raccontava lo stesso James prima di mettere piede in campo, ma una volta sceso sul parquet se possibile il rossore è diventato ancora più impressionante. Nonostante quello però, il n°23 dei Cavs ha continuato a banchettare contro la miglior squadra della lega, dominante su entrambi i lati del campo per oltre tre quarti, prima di essere costretto ad alzare bandiera bianca di fronte alla pioggia di triple di Steph Curry. A fine gara ai microfoni dei cronisti racconta della preoccupazione della figlia, spaventata durante la chiamata su Facetime dall'aspetto poco rassicurante del suo occhio: "Le cose vanno decisamente meglio, l'ho detto anche a lei", scherza James, che sa benissimo che adesso che è sotto 2-0 nella serie con gli Warriors, l'occhio rosso diventa davvero l'ultimo dei problemi.