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Mercato NBA: NBA, James ai Lakers: e se a scegliere fosse LeBron Jr.?

NBA

Le parole di Gary Payton hanno scatenato speculazioni e ipotesi riguardo il possibile passaggio del n°23 dei Cavaliers in giallo-viola. A dettare la linea potrebbe essere Bronny, che a Los Angeles si ritroverebbe a dividere il parquet con un paio di compagni di primo livello

Tutti aspettano la scelta del papà, ma a dettare la linea in casa potrebbe essere suo figlio Bronny. LeBron James Jr. è già da tempo osservato speciale da parte di licei e college americani che, al netto della genetica, per una volta sperano di andare a colpo sicuro scegliendo il figlio maggiore del giocatore più forte del mondo. In questo momento di svolta della carriera di James, in cui il n°23 dei Cavaliers dovrà decidere dove scrivere l’ultimo capitolo della sua storia NBA, il parere e le volontà della famiglia pesano tanto quanto (se non di più) delle sue. E per questo le parole di Gary Payton hanno scatenato un putiferio. Secondo l’indimenticata stella dei Seattle Supersonics, LeBron James Jr. avrebbe già scelto di giocare il prossimo anno per la Sierra Canyon, una scuola di Los Angeles in cui poter crescere e dove non sarebbe l’unico “figlio di” presente sul parquet. Nella stessa squadra infatti Bronny si ritroverebbe in campo al fianco di Scotty Pippen Jr. e Kenyon Martin Jr., formando una sorta di “Big-3” quasi di ispirazione paterna (sì, sui social è già partito il lungo elenco di offese rivolte a chi “vuole vincere facile” come suo padre). La point guard di 13 anni ha conquistato già diverse volte le prime pagine e le attenzioni (difficile non riuscirci, visto il papà ingombrante che si ritrova), ricevendo già offerte sia da Duke che da Kentucky (e molte altre), che si sono portate avanti con il lavoro facendo salire le quotazioni dei tanti che prevedono il ritiro da parte di LeBron senior soltanto dopo l’arrivo nella lega del figlio. Una suggestione che riguarda il futuro e non ciò che accadrà nelle prossime settimane. Al netto delle speculazioni però, la scuola losangelina ci ha tenuto a smentire quanto raccontato da Payton, per allontanare pressioni di sorta e non bruciarsi un’opportunità che sarebbe molto ghiotta. L’ipotesi resta sul tavolo, soprattutto tenendo conto che Los Angeles è da sempre la città delle stelle. E quella di Bronny potrebbe portare papà a splendere alle pendici della collina di Hollywood.