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NBA, Denver Nuggets: Michael Porter Jr. rischia di saltare tutta la stagione

NBA

Una scommessa della squadra del Colorado, che spera di risolvere il prima possibile i problemi fisici di uno dei talenti più cristallini dell'ultimo Draft. I Nuggets forse dovranno attenderlo più del previsto: Porter Jr. infatti potrebbe perdere tutta la sua prima stagione NBA

Una delle scelte più controverse (e a detta del diretto interessato arrivata con troppo ritardo) è quella di Michael Porter Jr., selezionato dai Denver Nuggets alla n°14. Un talento che un anno fa in molti prospettavano ai vertici del Draft e invece poi è scivolato così in basso a causa dei problemi alla schiena che lo hanno costretto a recitare il ruolo di comparsa nell’ultima stagione di college basket (sul parquet due minuti all’esordio e poi ripescato mesi dopo per un paio di presenze). Poche ore prima che venisse reso noto l’ordine delle scelte, a preoccupare gli addetti ai lavori è arrivata anche la notizia che Porter Jr. aveva rinunciato a diversi workout con squadre da lottery perché costretto a restare a letto a causa dei dolori alla schiena, incapace anche soltanto di mettere piede a terra. Non il miglior biglietto da visita in sostanza per quello che sarebbe potuto essere tranquillamente una seconda scelta. Una scommessa quella dei Nuggets che potrebbe pagare dividendi insperati, ma soltanto dalla prossima stagione, visto che Denver adesso dovrà aspettare gli sviluppi delle prossime settimane. Il presidente della squadra del Colorado Josh Kroenke ha raccontato che molto probabilmente Porter Jr. resterà a guardare durante la Summer League (e ci può stare), o in caso di complicazioni saltare totalmente la sua prima stagione NBA, cercando di rimettersi definitivamente in sesto. Nessuno ne ha mai messo in dubbio il talento, ma partire restando fuori tutto l’anno complica (non poco) il suo sviluppo, nonostante gli esempi degli ultimi anni di Ben Simmons e Joel Embiid lasciano ben sperare lo staff tecnico di Denver. Forzare, giocare e subire una ricaduta sarebbe molto peggio di restare a guardare in attesa di ritornare in piena forma. Il diretto interessato ha sempre schivato gli attacchi, declassando i problemi alla schiena a semplice fastidio e generico dolore, sottolineando come il suo obiettivo adesso è quello di “rendere la chiamata n°14 al Draft dei Nuggets la migliore nella storia della franchigia”. Impresa tutt’altro che semplice, che potrebbe partire però con 12 mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia prefissata.