Dopo aver rifiutato la player option da 4.5 milioni prevista dal suo contratto con i T'wolves, l'ex giocatore dei Clippers (e anche degli stessi Warriors) ha manifestato l'intenzione di tornare a Golden State; disposto anche ad accettare di guadagnare il minimo salariale
“Giocatore 38enne con comprovata esperienza a livello NBA, disponibile a uscire dalla panchina, già sesto uomo dell’anno, all’occorrenza in grado di segnare 50 punti in una sola gara a prescindere dalla maglia indossata, cerca squadra per chiudere la carriera con un anello NBA al dito”. Esistesse una ideale bacheca degli annunci di lavoro nella Lega, questo sarebbe più o meno il post-it che Jamal Crawford scriverebbe per cercare di accattivarsi le contender della Lega. Un interesse impellente, visto che dopo 18 anni di NBA Crawford non sa ancora quanti anni di carriera gli restano ancora per poter competere, con l’avventura a Minnesota che si è chiusa dopo un primo turno in cui i suoi T’wolves sono naufragati contro Houston. C’era ancora troppa strada da percorrere a Minneapolis per arrivare a essere competitivi, per quello meglio cambiare aria, rinunciando ai 4.5 milioni di dollari previsti dal suo ultimo anno di contratto e cercando un progetto già avviato per beneficiarne. Sì, la descrizione combacia in maniera perversa a rassicurante a quella dei Golden State Warriors, di cui Crawford ha già vestito la maglia nella stagione 2008/09, dove troverebbe il sole della California e una squadra alla quale serve un tiratore (e Crawford non si è mai fatto problemi a prendersi responsabilità), da usare a gara in corso (i premi di miglior sesto uomo sono lì a dimostrarlo) e che non crei problemi in spogliatoio (il riconoscimento ricevuto qualche giorno fa recita “miglior compagno di squadra”: basta?). Il fit insomma è perfetto, anche se resta la questione economica: gli Warriors infatti non hanno il minimo spazio per pensare di andare oltre un’offerta da veterano, che Crawford potrebbe essere disposto ad accettare pur di godersi una stagione da titolo. Golden State potrebbe decidere di usare la mid-level (che garantirebbe un contratto a poco più del doppio della cifra), ma optando però di utilizzarlo per un altro profilo. A quel punto però l’ex giocatore dei T’wolves non avrebbe molte resistenze nel rinunciare a qualcosa e chiudere in bellezza la sua cavalcata nella Lega. Questo matrimonio insomma, ‘s’ha da fare’, con buona pace degli avversari degli Warriors. Crawford infatti in caso di nuovo accordo non vorrà di certo fare la figura della comparsa.