L'ex giocatore dei Sacramento Kings è stato coinvolto in uno scontro a fuoco con la polizia di Los Angeles e, dopo essersi barricato nel suo appartamento, è stato ritrovato senza vita per un colpo auto-inflitto. Tanti i ricordi dei giocatori, a partire da Gigi Datome fino al commosso messaggio di addio di Baron Davis
Una notizia tremenda ha sconvolto il mondo della pallacanestro: Tyler Honeycutt è stato ritrovato senza vita nella sua abitazione di Sherman Oaks, nell’area metropolitana di Los Angeles, dopo uno scontro a fuoco con la polizia cittadina. Secondo quanto riferito dalla LAPD, nel pomeriggio di venerdì il dipartimento ha risposto a una chiamata da parte della madre per il suo comportamento pericoloso e, dopo l’arrivo della pattuglia, c’è stato uno scontro a fuoco tra le due parti che ha portato all’evacuazione preventiva di diverse abitazioni nel quartiere. Il giocatore si sarebbe quindi barricato in casa e, una volta entrati nell’abitazione a seguito del coinvolgimento delle unità di gestione della crisi e degli SWAT, è stato ritrovato senza vita per un colpo auto-inflitto, definendo quindi il suo decesso come un suicidio. Honeycutt, classe 1990, aveva giocato per due anni a UCLA dal 2009 al 2011 prima di dichiararsi per la NBA, dove era stato scelto al secondo giro dai Sacramento Kings con la numero 35. Dopo essere sceso in campo per 24 partite nell’arco di due anni, il prodotto di L.A. aveva continuato la sua carriera in G-League e in Europa, cominciando all’Ironi Nes Ziona in Israele e passando successivamente al Khimki, all’Anadolu Efes e ancora al Khimki, dove ha disputato l’ultima stagione arrivando fino ai playoff di Eurolega e alle finali nel campionato russo pur perdendo entrambe le volte contro il CSKA Mosca.
Il ricordo di Datome, Hill e Baron Davis
Sono diversi i suoi ex compagni e avversari che hanno voluto ricordare Honeycutt tra cui anche Gigi Datome (in qualità di capo dell’associazione giocatori in Europa), Solomon Hill (losangeleno e quasi coetaneo di Honeycutt) e soprattutto Baron Davis, che gli ha dedicato un lungo post su Instagram: “Riposa in pace fratellino. Non ho mai avuto molto tempo da passare con te, sono triste e ferito da tutte le cose come queste che stanno succedendo ai nostri giovani. Le situazioni che ci mette davanti la vita ci rendono isolati e ci fanno sentire come se non avessimo nessuno a cui rivolgerci. Avrei voluto essere un amico migliore… Come giocatore più anziano è importante essere presenti per i più giovani, perché abbiamo dovuto affrontare molte esperienze e avere le informazioni giuste è la chiave di tutto. Dobbiamo fare un lavoro migliore per aiutare la gente. Per tutti i miei giovani atleti che hanno bisogno di aiuto… io ci sono! Abbiamo bisogno gli uni degli altri!! ##Bruinspersempre #preghiereperlafamiglia #tylerhoneycutt”.