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NBA, Kawhi Leonard è a Toronto, Masai Ujiri si scusa con DeRozan

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Kawhi Leonard è ufficialmente un nuovo giocatore dei Raptors dopo aver superato le visite mediche e ha posato per una foto con la sua nuova squadra. In conferenza stampa invece il dirigente Masai Ujiri si è scusato con DeMar DeRozan, prendendosi tutte le responsabilità per il trattamento della sua ex stella

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Dopo mesi di assenze, silenzi e mistero, finalmente sappiamo per certo dove si trova Kawhi Leonard: è sbarcato a Toronto, dove si è sottoposto alle visite mediche che hanno ufficializzato il suo passaggio ai Raptors insieme a Danny Green, arrivati in cambio di DeMar DeRozan, Jakob Poeltl e una prima scelta protetta 20 nel prossimo Draft. Il fatto che Leonard abbia superato le visite mediche, o anche solo che si sia presentato per farle, non era così scontato: l’esito positivo degli esami fatti dai Raptors — che ora di sicuro hanno un’idea più chiara delle sue condizioni cliniche — è una grande notizia per tutta la tifoseria canadese, che ora può concentrarsi con il “corteggiamento” di un anno nei confronti di Kawhi per convincerlo a firmare nell’estate del 2019. “Penso che ci sia molto da ‘vendere’ qui: la nostra squadra, la nostra cultura, la nostra città, la nostra proprietà, abbiamo tutto tranne un titolo, a mio modo di vedere” ha detto in conferenza stampa il presidente dei Raptors Masai Ujiri, che ha definito come “buone” le prime conversazioni col giocatore e col suo entourage. “Abbiamo grandi tifosi, una grande organizzazione e un grande seguito all’interno di un grande paese. C’è qualcosa di questo posto che riesce a toccare tutto il mondo e ne siamo orgogliosi, perciò continueremo a ‘venderlo’. Spero che questo sia attraente non solo per lui, ma per tutti i giocatori NBA”. Un percorso lungo, ma che sembra cominciato nel modo migliore: Leonard ha infatti posato per una foto al campo di allenamento dei canadesi ed è sembrato, se non proprio sorridente, quantomeno non insoddisfatto di essere a Toronto. È già un inizio.

Ujiri: “Devo scusarmi con DeRozan, la comunicazione è stata pessima”

Prima delle visite Ujiri aveva parlato con la stampa, cominciando la sua conferenza con delle scuse nei confronti dell’ormai ex stella della squadra, DeMar DeRozan. “Non solo voglio scusarmi con DeMar per una certa mal comunicazione da parte mia, ma anche riconoscergli quello che ha fatto qui con la maglia dei Raptors, per questa città e per questo paese. Non si può misurare quello che ha fatto: lo apprezziamo e gli promettiamo che lo celebreremo nel miglior modo possibile fintanto che io rimarrò qui. È una delle cose più difficili di questo business: vogliamo vincere, e io devo fare qualsiasi cosa per portare questa squadra alla vittoria del titolo, ma c’è anche l’aspetto personale di questo sport e quella è la parte che per me è più difficile. Sono una persona leale e dopo aver costruito una relazione per anni, la parte personale non è semplice per nulla”. DeRozan ha risposto a queste parole pubblicando sulle sue Instagram Stories una emoji polemica con il “facepalm”, segno che le parole non sono state esattamente recepite bene dall’ex numero 10. Al centro del problema c’è il fatto che, quando ha parlato con l’entourage del giocatore, Ujiri non pensava di poter arrivare a Leonard, ritenendo le altre squadre interessate — Lakers, Celtics e Sixers — più avanti rispetto ai Raptors. “Quando ho incontrato il suo agente a Las Vegas ho sbagliato a dirgli che non c’era nulla di imminente. Me ne prendo le responsabilità e mi scuso con loro, ma in quel momento eravamo indietro nelle trattative e non sapevo dove sarebbero andate le negoziazioni”. Ujiri avrà la sua squadra che può competere per il titolo dopo aver acquisito quello che lui stesso ha definito come “uno dei primi cinque giocatori della lega”, ma ha sicuramente perso molto dal punto di vista dell’immagine.