Le Minnesota Lynx, campionesse WNBA in carica, sono state eliminate già al primo turno contro le rivali storiche delle Los Angeles Sparks. La sconfitta per 68-75 allo Staples Center di L.A. condanna alla prematura eliminazione la cestista italiana, partita in quintetto
Solo tre punti, una partita andata male e l'eliminazione dai playoff WNBA. Cecilia Zandalasini sperava in qualcosa di meglio per se stessa e le sue Minnesota Lynx, campionesse in carica. Sconfitta per 68-75 allo Staples Center di Los Angeles contro le Sparks, storiche rivali e vincitrici dello scontro al primo turno che le lancia ora come una tra le favorite per la vittoria finale. Le Lynx, che sono state avanti anche di undici lunghezze sul 32-21, se la sono giocata sino alla fine, ma hanno pagato un pessimo ultimo quarto della Moore, MVP dell’All Star Game femminile e mai a segno nei dieci minuti finali.
Le parole di Cecilia Zandalasini
Cecilia Zandalasini, partita in quintetto nel ruolo di ala piccola e rimasta in campo per 25 minuti, ha commentato a fine gara la partita e la stagione appena conclusa: “Per me è stata la mia prima stagione intera, la vivo come tale ma non perché non consideri l’anno scorso. Ho visto quanto valgo davvero e quanto posso dare a questa squadra. A Minneapolis mi sono trovata bene: non è la classica metropoli, il clima è buono, ho vissuto tre mesi belli e mi sono divertita”