I Rockets hanno chiesto a Jeff Bzdelik di rimandare il ritiro e dare una mano in palestra a una squadra in grossa difficoltà nella protezione del ferro, lasciando da parte anche i pessimi trascorsi con Carmelo Anthony
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Per rimettere a posto i cocci di una difesa che cade a pezzi, Houston è ritornata da chi per due anni aveva dimostrato di sapere tenere in piedi la baracca. Jeff Bzdelik, assistente allenatore difensivo fin troppo sottovalutato, aveva salutato prima dell’inizio del training camp, uscendo virtualmente dalla stessa porta da cui in contemporanea stava entrando Carmelo Anthony. Un dettaglio che non è sfuggito a qualcuno, visti i trascorsi tra i due. I Rockets, sia in pubblico che in privato, hanno continuato in maniera inflessibile ad affermare che il suo ritiro non fosse legato al suo passato; una storia che risale al secondo anno di Melo a Denver, quando la parentesi di Bzdelik da capo allenatore sulla panchina dei Nuggets durò 28 gare (anche a causa del malumore manifestato da Anthony). Nelle scorse ore però è arrivata la notizia del suo ritorno a Houston, richiamato in fretta e furia dopo che i Rockets hanno iniziato la stagione con il piede sbagliato. Senza Trevor Ariza e Luc Mbah a Moute, i texani si sono dimostrati incapaci di rinnovare l’assetto a protezione del ferro, oltre che a celare le evidenti lacune di Carmelo. Non solo colpa sua (anche se il rating difensivo dei suoi compagni peggiora drasticamente quando condividono il parquet con lui), ma una mancata predisposizione che ha preoccupato non poco coach D’Antoni (un altro di quelli che ha dovuto ingoiare un bel rospo, tenendosi Carmelo in spogliatoio). Bzdelik ha fatto sapere che tornerà a disposizione dopo il giorno del Ringraziamento, mentre la squadra in campo ha raggiunto il significativo risultato di strappare due vittorie consecutive realizzando meno di 100 punti. Bzdelik ha iniziato 30 anni fa come scout, lavorando al fianco di Pat Riley con i Knicks prima di diventare capo allenatore a Denver dal 2002 al 2004. Poi le cose andarono per il peggio, a causa (anche) di Anthony: la speranza è che questa volta il finale sia diverso.