Fresco vincitore del premio di giocatore della settimana a Ovest, "Il barba" trascina i Rockets al quarto successo consecutivo firmando tutte le giocate decisive nel finale. Per Utah si tratta del quinto ko nelle ultime sei gare disputate
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Houston Rockets-Utah Jazz 102-97
James Harden festeggia il titolo di giocatore della settimana per la Western Conference con una partita da autentico MVP, chiusa non solo con 47 punti ma anche riempiendo il foglio delle statistiche con 6 rimblazi, 5 assist e 5 recuperi. Ci sono le sue impronte anche su tutte le giocate decisive nel finale, quando Utah riesce a impattare la partita sul 94-94 con due minuti ancora da giocare sul tabellone. Una tripla e due liberi (15/16 il bilancio di serata per lui dalla lunetta) firmano il 5-0 con cui Houston torna davanti e dopo che tre tiri liberi di Donovan Mitchell riportano gli ospiti a -2, ci pensa ancora Harden a mandare a bersaglio una tripla in faccia a Ricky Rubio che chiude definitivamente i conti, regalando così a Houston la quarta vittoria in fila dopo tre ko consecutivi. Il momento positivo dei Rockets coincide invece con un bruttissimo periodo in casa Jazz, dove nelle ultime cinque gare sono arrivate quattro sconfitte. Un parziale di 12-2 nel terzo quarto porta gli ospiti addirittura in vantaggio, ma poi c’è ancora lo zampino di Harden in un contro-break di 9-2 che riporta Houston in controllo. Le ultime cinque partite del “Barba” sono assolutamente a livello di MVP e a riconoscerglielo per primo è il suo allenatore, Mike D’Antoni: “So che è l’MVP NBA in carica e tutto il resto, ma il livello a cui ha giocato le ultime 3-4 partite è davvero assurdo”, dice commentando i 35 punti mandati a libri contro Dallas nell’unica sconfitta e i 29 contro Portland, cui sono seguiti la tripla doppia a quota 50 punti mandata a segno contro i Lakers, per poi concludere con altri 32 punti abbinati all’ennesima tripla doppia e i 47 rifilati ai Jazz. Harden a parte (“È l’attaccante più forte che abbia mai visto”, dice di lui Chris Paul) non è stata però una serata particolarmente felice per i texani: Chris Paul sfiora la doppia doppia ma si ferma a 11 punti e 9 assist con solo 3/10 al tiro, mentre P.J. Tucker (14 con 6/9 dal camp) ed Eric Gordon (12 con 4/13) sono gli unici altri due giocatori in doppia cifra, in una serata in cui i Rockets tirano il 37% dal campo e 12/37 da tre punti. Ovviamente non fa meglio Utah, che da tre punti resta sotto il 30% e dal campo ha percentuali solo leggermente migliori, chiudendo con il 39%: gli uomini di coach Snyder vincono il duello a rimbalzo (52-39) ma commettono un’enormità di palle perse, ben 24 (7 delle quali pesano sulle spalle di Ricky Rubio), che Houston capitalizza in 23 punti. Per i Jazz il top scorer è Donovan Mitchell a quota 23 cui unisce 8 rimbalzi e 5 assist ma anche il prodotto di Louisville non va oltre un deludente 8/22 al tiro. Fanno meglio Rudy Gobert e Jae Crowder, entrambi in doppia doppia: il primo chiude con 18 punti e 13 rimbalzi e 6/10 dal campo, mentre il secondo fa registrare un solido 14+10 ma tira solo 3/10.