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NBA, Houston abbiamo un problema: Clint Capela fuori 4-6 settimane

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Un’altra brutta notizia per i Rockets: Clint Capela si è lesionato il legamento del pollice della mano destra e rimarrà fuori per 4-6 settimane, saltando come minimo le prossime 15 partite fino alla pausa per l’All-Star Game. Coach D’Antoni, già privo di Chris Paul e Eric Gordon, dovrà trovare in fretta un modo per sostituirlo

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Si preannunciano tempi di ulteriori straordinari per James Harden e gli Houston Rockets. Come se non fosse già abbastanza difficile rimanere in corsa ai playoff a Ovest senza due titolari del calibro di Chris Paul ed Eric Gordon, per i texani si è aggiunta la pessima notizia dell’infortunio di Clint Capela. La risonanza magnetica a cui si è sottoposto dopo la gara contro Houston ha rivelato una lesione al legamento nel pollice della mano destra e dovrà rimanere fuori per le prossime 4-6 settimane, secondo quanto rivelato da ESPN. Capela rimarrà fuori quindi come minimo da qui alla pausa per l’All-Star Game (15 partite in tutto) e potrebbe rientrare il 21 febbraio contro i Los Angeles Lakers, ma potrebbe consultare anche un secondo specialista per capire come affrontare al meglio l’infortunio. Nella prima gara senza di lui coach D’Antoni ha optato per schierare Nene al suo posto da titolare, ma il brasiliano ha un limite di 15 minuti al minutaggio e fino ad ora non ha giocato le seconde serate dei back-to-back per preservarne il fisico. Per questo stanotte hanno rivisto il campo sia Marquese Chriss che Isaiah Hartenstein per 14 minuti complessivi, ma è possibile che i Rockets si affidino ancora di più a P.J. Tucker come 5 tattico inserendo Gerald Green da 4 insieme a Austin Rivers, Danuel House/Gary Clark e ovviamente James Harden. L’assenza di Capela priva però il Barba del suo ricevitore preferito sugli scarichi — non a caso contro Memphis ha chiuso con soli due assist, pur segnando 57 punti — e dell’unico centro di ruolo della squadra, peraltro capace di viaggiare a 17.6 punti, 12.6 rimbalzi e quasi due stoppate di media in 34.2 minuti, tutti massimi in carriera. “Non si può rimpiazzare uno da All-Star Game come Clint” ha detto coach D’Antoni sul suo centro. “Dobbiamo riuscire a giocare al nostro meglio anche senza di lui. Penso che abbiamo ancora abbastanza talento per rimanere a galla”. Con Gordon vicino al rientro questa settimana e Paul atteso per la prossima, ai Rockets serviranno tutti i giocatori possibili per superare l’ennesima emergenza di questa tormentata stagione.