Il n°3 degli Heat è stato salutato dagli storici rivali, accolto dagli applausi del pubblico e accolto dal suo amico Popovich con un regalo speciale: le maglie di Duncan, Parker e Ginobili. "Un momento da brividi, un onore ricevere questo saluto"
Nonostante la sconfitta e la striscia di vittorie interrotta, in casa Spurs e soprattutto per Dwyane Wade quella di San Antonio sarà una serata da ricordare per quello che è accaduto a margine del match. L’ultima sfida su un parquet NBA contro gli Spurs. Dopo l’inno nazionale e prima della palla a due del match, sugli schermi dell’AT&T Center è stato proiettato un video tributo in onore del n°3 di Miami. Gregg Popovich si è avvicinato allo storico avversario, salutandolo in mezzo al boato del pubblico e consegnando uno speciale pacco-regalo. All’interno, sotto il fiocco nero-argento, tre maglie speciali per Wade: quelle di Tim Duncan, Tony Parker e Manu Ginobili; gli avversari di un’intera epoca, che hanno deciso di rendergli omaggio nella sua ultima apparizione all’AT&T Center. “È stato esaltante – sottolinea il diretto interessato – lo sapevo sin dalla preseason che sarebbe stato speciale. Popovich mi aveva detto che ci sarebbe stato qualcosa di particolare per me. Ma è stato davvero un gesto bellissimo, non ero a conoscenza di questa piccola cerimonia. La musica ["The Glory" di Kanye West, in cui Wade viene citato], il video, il regalo: è stato fantastico. Sono immensamente grato, continuo a meravigliarmi del fatto che abbiano pensato a me. Il mio scopo è sempre stato quello di scendere in campo e fare al meglio il mio lavoro e sono orgoglioso di avere instaurato delle relazioni personali e di amicizia con così tante persone. Ho una particolare sintonia con Popovich e sono davvero onorato per un gesto del genere. Duncan, Parker e Ginobili sono dei campioni che verso cui ho sempre provato enorme rispetto: ho apprezzato un sacco il fatto che mi siano state donate le loro maglie”. Stima e affetto reciproco, come raccontano le parole dell’allenatore degli Spurs: “È un’icona del nostro sport, non solo per quanto fatto in campo. Ha lottato puntando al successo in ogni caso, è stato feroce nell’approccio. Ma tutto questo è sempre stato accompagnato da un sorriso meraviglioso e dalla capacità di capire e aiutare la comunità che gli stava attorno. Questo è ciò che lo ha reso così speciale – un grande compagno di squadra, uno di quelli che tutti vorrebbero avere al fianco, un ragazzo che si preoccupa di te ben oltre le questioni relative alla pallacanestro. Tutto questo è ciò che lo rende un’icona nella mia testa”. A fine partita Wade ha fatto incetta di maglie, scambiando la sua con DeMar DeRozan, mentre nella sua testa risuonava quel “Thank You Dwyane” proiettato nel video tributo. Sì, davvero una serata speciale per lui a San Antonio.