L'azzurro commenta le 48 vittorie stagionali e non dimentica le (altrui) perplessità sui Clippers a inizio anno: "Arrivare a 48 vittorie sembrava impossibile agli altri, noi sapevamo di poter centrare i playoff"
L’ultima partita di stagione regolare dei Clippers viene svuotata di significati dai fusi orari: con i Thunder vincenti a Milwaukee e gli Spurs capaci di regolare i Dallas Mavericks, alla squadra di Danilo Gallinari non restava che l’ottavo posto a Ovest, indipendentemente dal risultato della sfida contro Utah (vinta poi 143-137 in overtime): “Perché volevamo comunque far divertire i nostri tifosi e vincere anche l’ultima partita interna della stagione. Ce l’abbiamo fatta: ora testa ai playoff”, dice l’azzurro al termine di una prestazione da 13 punti con 5/11 al tiro. Frutto anche di un minutaggio ridotto, un po’ in misura cautelare — per via dei problemi al piede manifestati recentemente — un po’ per approfittare semplicemente di riposo aggiuntivo in vista della postseason. “Il piede va meglio — conferma Gallinari — coach Rivers prima del via non mi aveva detto niente di un possibile minutaggio ridotto ma credo abbia deciso di far riposare me e anche altri titolari anche alla luce dei risultati [di Thunder e Spurs, ndr] che già sapevamo”. Si chiude quindi con un successo — il 48°, a fronte di di 34 sconfitte — una stagione vincente e convincente, oltre ogni previsione iniziale: “Arrivare a 48 vittorie sembrava impossibile agli altri, ai cosiddetti esperti di pallacanestro, ma noi sapevamo di poter fare bene e di poter arrivare ai playoff. Certo, guardando indietro ci sono alcune sconfitte evitabili, senza le quali avremmo potuto fare ancora meglio, ma credo sia inevitabile in una stagione lunga da 82 partite”. Quello che conta infatti è che sono arrivati i playoff, e Gallinari lo sa: “Siamo contenti della stagione: ora inizia il divertimento”. Anche se in virtù della testa di serie n°8 il divertimento corrisponde a una gita a Oakland — domenica notte gara-1 — per sfidare i campioni in carica dei Golden State Warriors. Come si affronta un’avversaria del genere? “Con la mentalità Clippers, quella che ci ha identificato tutto l’anno: siamo pronti a vincere più partite possibili”. Quante saranno, lo dirà solo il campo.
[Intervista di Zeno Pisani | video di Sheyla Ornelas]