Brutte notizie dalla Lettonia, dove il giocatore dei Mavs è stato aggredito (sembra) da un gruppo di russi in un club, scontenti della sua scelta di lasciare New York
È tanto che Kristaps Porzingis non fa più parlare di sé per le sue prestazioni in campo, alle prese con il recupero dall’infortunio che ha messo fine alla sua avventura a New York, prima dello scambio che lo ha portato a Dallas. In altre avventure – purtroppo meno edificanti – è però rimasta coinvolta la superstar lèttone, che proprio in un club del suo paese natio è rimasto coinvolto in una rissa che lo ha lasciato sanguinante in viso e con la maglia strappata, visibilmente alterato. Così lo si vede dal video che rimbalza via Twitter, con un Porzingis che sembra infuriato mentre sposta in malo modo una donna che cerca di calmarlo e viene fermato da un agente della polizia che prova a farlo ragionare. Cosa sia successo al momento non è ancora chiaro, e da Dallas fanno sapere che la società sta investigando per capire le dinamiche dell’alterco, anche se sembra che l’All-Star dei Mavericks sia stato aggredito all’interno del club e colpito quindi con un oggetto contundente. Secondo il sito TMZ, la rissa sarebbe nata quando – nel club di Liepaja, dove il giocatore è nato – un gruppo di russi avrebbero iniziato a dargli fastidio, rimproverandogli la scelta di lasciare New York per Dallas. La disavventura che coinvolge il giocatore lèttone non è purtroppo la prima volta che il suo nome appare in cronache che nulla hanno a che vedere col basket, dopo che a marzo Porzingis era stato accusato di violenza sessuale la sera del 7 febbraio 2018, una data particolare e importante perché coincide anche con quella della sfida tra Knicks e Bucks in cui il giocatore ha riportato l’infortunio che lo sta ancora tenendo lontano dal parquet.
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