
NBA, Kevin Durant e il tendine d'Achille: alcuni precedenti non fanno ben sperare
In attesa della diagnosi definitiva, si inizia già a pensare ai tempi di recupero del n°35 Warriors e all'impatto che potrà avere questo infortunio sul proseguimento della sua carriera: alcuni precedenti lasciano ben sperare, altri decisamente meno

In attesa della diagnosi definitiva, si inizia già a pensare ai tempi di recupero del n°35 Warriors e all'impatto che potrà avere questo infortunio sul proseguimento della sua carriera: alcuni precedenti lasciano ben sperare, altri decisamente meno

DEMARCUS COUSINS | Infortunato nel gennaio 2018 a 27 anni, tornato in campo dopo 12 mesi | La sua condizione è lontana da quella ideale, anche a causa di una ricaduta al quadricipite. Un infortunio che gli ha fatto perdere l'opportunità di firmare un contratto al massimo salariale la scorsa estate, con la speranza di riuscire a convincere qualcuno del suo valore nei prossimi anni. Il recupero definitivo però è ancora lontano.

KOBE BRYANT | Infortunato nel marzo 2013 a 34 anni, tornato sul parquet dopo nove mesi | Tre anni in più per Bryant rispetto a Durant nel momento dell'infortunio: una differenza che durante un recupero del genere può rivelarsi decisiva. Il n°24 dei Lakers ha continuato a giocare per altri tre anni (la prima stagione restò in campo soltanto sei partite), togliendosi altre soddisfazioni a livello personale, ma senza tornare mai a performare ai livelli precedenti all'infortunio. La rottura del tendine d'Achille ha rappresentato per lui l'inizio della fine della sua carriera

RUDY GAY | Infortunato nel gennaio 2017 a 30 anni, tornato a ottobre dopo dieci mesi d’assenza | Un problema non da poco per Gay, che dopo l’infortunio ha mantenuto la sua efficienza ma dimezzato il suo minutaggio nella stagione seguente a San Antonio

WESLEY MATTHEWS | Infortunato nel marzo 2015 a 28 anni, tornato a ottobre dopo sette mesi | Dopo l’infortunio in maglia Blazers, Matthews è stato spedito a Dallas dove è partito alla grande all’esordio, ma non è più riuscito a confermarsi allo stesso livello nelle ultime tre stagioni

ANDERSON VAREJAO | Infortunato nel dicembre 2014 a 32 anni, tornato in campo nell’ottobre dopo dieci mesi | Il centro dei Cavaliers, per anni al fianco di LeBron, è costretto a fine 2014 a lasciare il parquet a causa di un infortunio che a tutti gli effetti scrive la parola fine alla sua carriera. Dopo la rottura del tendine d’Achille il brasiliano giocherà soltanto 67 partite e 588 minuti complessivi nelle due stagioni seguenti

CHAUNCEY BILLUPS | Infortunato nel febbraio 2012 a 35 anni e mai realmente tornato sul parquet | In una stagione da 15 punti di media, Billups è costretto ad alzare bandiera bianca dopo la rottura del tendine d’Achille, che lo costringe a chiudere in sostanza la sua carriera. Tornerà in campo giocando altre 41 partite nelle due stagioni seguenti, rimandando così un ritiro già avvenuto nella sostanza

MEHMET OKUR | Infortunato nell’aprile 2010 a 30 anni, tornato a dicembre dopo nove mesi | Un giocatore da 73 partite, 13.5 punti e sette rimbalzi di media che a fine stagione è costretto ad alzare bandiera bianca. A 30 anni l’infortunio segna la fine della sua carriera, in cui giocherà soltanto altre 30 partite nelle due stagioni seguenti senza riuscire mai a essere efficace

ELTON BRAND | Infortunato nell’agosto 2007 a 28 anni e tornato dopo nove mesi sul parquet | Una rottura del tendine d’Achille subita durante la off-season che non gli ha permesso praticamente di giocare tutta la stagione – solo nove match sul parquet – e una carriera mai tornata a brillare a livello fisico. “Non sono mai tornato quello di prima”, le sue parole per raccontare l’ultima parte della sua carriera

VOSHON LENARD | Infortunato nel dicembre 2004 a 30 anni e mai realmente ritornato sul parquet | Un’altra carriera troncata di netto da un infortunio gravissimo: prima 73 partite a 14 punti di media, dopo 29 partite in totale nelle due stagioni seguenti che hanno segnato la fine della sua avventura nella Lega

MAURICE TAYLOR | Infortunato nel settembre 2001 a 24 anni e tornato sul parquet dopo oltre un anno | Una stagione saltata di netto, la quinta nella NBA nella quale andava a caccia di conferme e a cui Taylor ha dovuto rinunciare dopo l’infortunio. Un problema arrivato nella prima fase della sua carriera, che non gli ha impedito di tornare sul parquet, senza però incidere nelle 286 partite seguenti come fatto durante gli anni da rookie ai Clippers

LAPHONSO ELLIS | Infortunato nell’aprile 1997 a 26 anni e tornato sul parquet dopo sette mesi | Un recupero breve che tuttavia non gli ha permesso di tornare a mantenere le cifre pre-infortunio: dai 22 punti a i 15 di media raccolti al massimo dopo il rientro. Ellis in sostanza ha smesso di essere lo stesso giocatore

DOMINIQUE WILKINS | Infortunato nel gennaio 1992 a 32 anni e tornato in campo 11 mesi dopo | Nessuno nella storia ha mai recuperato come fatto da Dominique Wilkins: a 32 anni uno dei giocatori più atletici della NBA fu costretto a fermarsi, ma dopo 11 mesi di riabilitazione le sue cifre se possibile sono diventate addirittura migliori – sia in termini di resa che di efficienza. Durant può pensare a lui e seguire l’esempio di chi ce l’ha fatta