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NBA, Devin Booker non sopporta i raddoppi in allenamento: e sui social scoppia la polemica

NBA

Il semplice video di una partitella estiva finisce per scatenare un polverone tra giocatori ed ex giocatori NBA: Kevin Durant e Trae Young si schierano con Booker, ma Gilbert Arenas ha idee completamente diverse...

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Un video come tanti, di quelli che finiscono sui social raccontando gli allenamenti estivi delle superstar NBA. In campo stavolta la stellina dei Phoenix Suns Devin Booker ma anche un veteranissimo come Joakim Noah, a sudare in palestra sperando (magari) in una chiamata dei Lakers. Le immagini mostrano il pallone trovare Booker in post basso, marcato stretto dal suo uomo e – dopo un paio di palleggi – raddoppiato in angolo. Una mossa che genera la sua lamentela ad alta voce: “Ehi, bro, noi non raddoppiamo nelle partitelle estive, ci devo già fare i conti durante tutta la stagione NBA”, posizione subito smentita dallo stesso Noah: “Sì che lo facciamo, invece: fa parte del gioco”. Uno scambio di battute tutto sommato normale, ma che in epoca social – diventando di dominio pubblico – ha invece scatenato una vera e proprio discussione che ha visto , diversi altri giocatori NBA prendere le parti, chi di Booker, chi di Noah. A schierarsi con il talento dei Suns, ad esempio, uno come Kevin Durant, che su Twitter ha fatto sapere il suo pensiero: “Stiamo parlando di partitelle estive. Se non sei abbastanza forte da difendere uno contro uno, allenati per diventarlo anche perché altrimenti in stagione il tuo allenatore ti metterà sempre in panchina”. Della stessa opinione anche Trae Young, l’ex stella di Oklahoma reduce dalla sua prima, ottima annata nella NBA: “DBook ha ragione. NON dovrebbero esistere i raddoppi difensivi nelle partitelle estive. Quando cerchi di lavorare sul tuo gioco e su quelle giocate che vuoi perfezionare individualmente è davvero noioso subire dei raddoppi in un contesto del genere. Lo dico tanto per dire…”. Ma non tutti la pensano allo stesso modo, soprattutto i giocatori della vecchia scuola: Will Conroy – brevi apparizioni tra Grizzlies, Clippers e Timberwolves nella NBA, visto anche in Italia tra Milano e Bologna, è intervenuto dando il suo parere: “Nel 2006 ho fatto la preseason con i Lakers e nelle nostre partitelle raddoppiavamo Kobe costantemente ma lui NON UNA VOLTA si è lamentato e non una volta ha mai scaricato LOL. Anzi, diceva che avremmo fatto meglio a triplicarlo… Era la stagione in cui avrebbe finito per segnare 60 e più punti in tre quarti contro Dallas…”.

I consigli di Gilbert Arenas per Devin Booker

Ma a tener vivo il dibattito – e scatenare anche una risposta direttamente da Booker – è stato soprattutto un lungo post firmato “Agent Zero”, Gilbert Arenas: “Da un killer del passato a uno del futuro: se vuoi essere un All-Star allora le tue lamentele sono corrette, ma se invece vuoi essere una vera superstar allora accetta – anzi, invita – i raddoppi anche nelle partitelle. Dovresti offenderti se non arrivassero i raddoppi, perché se sei così forte da essere raddoppiato in una partita NBA se in una partitella estiva non lo fanno vuol dire che mancano di rispetto al tuo talento. Quando giocavo in estate a UCLA, ogni volta che non mi raddoppiavano io mi prendevo un tiro, puoi chiederlo a chiunque. Mi sono allenato troppo duramente per permettere a qualsiasi difensore di mancarmi di rispetto pensando di potermi marcare uno-contro-uno, chiunque fosse. Questa era la #hibachimentality: ogni volta che scendi in campo vuoi giocare come se fosse una vera partita”. Un consiglio accettato con grande rispetto dallo stesso Booker, che però ha voluto replicare spiegando meglio la sua posizione: “Capisco quello che vuoi dire, Gil – e l’unico motivo per cui sto rispondendo è per il grande rispetto che ho per te. Ma io sono cresciuto in palestre in cui mio padre mi faceva giocare contro giocatori di 30 anni quando io ne avevo 14. Mi portavano in post basso, mi segnavano in faccia 5 volte in fila, io guardavo mio padre e lui alzava le spalle: non venivo più scelto da nessuno per giocare nella loro squadra per il resto della settimana. Per cui da allora ho giocato ogni partitella estiva con la mentalità ‘o mangi o sarai mangiato’. In partita, se vieni raddoppiato, DI SOLITO la scelta giusta è quella di scaricare per creare un vantaggio 4-contro-3, anche se non sto dicendo che a volte gioco con più aggressività e tiro lo stesso. Ma se giochi per vincere la scelta da fare è quella di far la giocata giusta e avere fiducia nei tuoi compagni e io non voglio ritrovarmi a passare tutto il mio martedì a scaricare sui raddoppi avversari, perché per far quello posso farlo tranquillamente a casa mia giocando coi miei amici. Comunque massimo rispetto nei tuoi confronti, Hibachi. Troviamoci presto in palestra per giocare assieme”, la replica della superstar di Phoenix. Forse, per una volta, a recitare il ruolo del saggio ci ha pensato addirittura… Nick Young, anche lui intervenuto nel dibattito – ma a suo modo: “Stiamo davvero facendo tutto questo casino per dei raddoppi in una partitella estiva…?”.