Le prime dichiarazioni della nuova stagione da parte del n°23 dei Lakers, sorridente dopo la lunga off-season cominciata senza playoff: "Ho visto tutte le partite da casa. Questa estate ho girato Space Jam e adesso sono pronto. Olimpiadi? Non lo so, ne discuterò con Popovich"
IL RACCONTO DEL PRIMO GIORNO DI MEDIA DAY
“È stata una grande estate per me, ho trascorso tanto tempo con la mia famiglia. Ho girato il film “Space Jam 2”, un’esperienza entusiasmante. Mi sono preso cura del mio corpo e continuato a lavorare sul mio gioco”. Parte dal resoconto e dall’allenamento fatto in estate LeBron James, alla prima conferenza stampa della stagione: “Mi sono allenato ogni giorno, non è una questione di restare lontano dal parquet a lungo. A livello di intensità è diverso, ma non ho mai smesso di lavorare sul mio corpo”. Non aveva mai riposato così a lungo, visto che dal 2005 era sempre stato impegnato a giocare i playoff che quest’anno ha seguito con molta attenzione in TV – per sua stessa ammissione: “Non mi sono perso una partita di playoff, le ho viste tutte. Spesso i giocatori dicono che non riguardano le loro prestazioni quando perdono, ma non c’ho mai creduto. Sicuramente pongo attenzione a quanto fatto sul parquet. Noi le abbiamo provate tutte, ma non siamo riusciti a conquistare l’accesso alla post-season. Ho cercato di dimenticare e di ricaricare le batterie in questa off-season. Cercherò di essere un miglior leader e di rendere questa franchigia migliore sul parquet”. E a chi gli chiede dell’arrivo di Davis, non può che rispondere con entusiasmo: “Non mi ricordo esattamente cosa stessi facendo, ma sono stato molto felice di quello che è successo. So bene che giocatore sia e che tipo di qualità porterà nella squadra. Abbiamo degli obiettivi che sono diventati diversi in questa stagione, ma non possiamo pensare di accorciare il nostro processo di crescita. Quest’anno sono molto motivato e non è soltanto un modo di dire. Mia madre ripete spesso: “Non parlare di questo, fai di tutto per essere così”. È quello che metterò in pratica sul parquet”.
LeBron: "Non so se ci sarò a Tokyo 2020, mi piacerebbe. Ne parlerò con Pop"
Le due risposte “da titolo” arrivano nella seconda parte della conferenza, quando gli viene chiesta un’opinione riguardo il passaggio di Leonard e George ai Clippers. Un mercato che ha rivoluzionato la Lega: “Tutti ne parlano da settimane e si chiedono chi sia il vincitore dell’estate. Alcuni dicono Nets, altri Clippers o Lakers. Al momento è lo Staples Center. Lo Staples Center è il grande vincitore dell’estate. Se sei appassionato di basket hai l’opportunità di vedere i Clippers e la sera dopo tornare all’arena per i Lakers. Grandi spettacoli, concerti. Lo Staples Center è diventato un posto da frequentare, anche soltanto quando gioca Sierra Canyon, che schiera in campo alcuni giovani talenti molto interessanti”, commenta ridendo alla chiara allusione rivolta a suo figlio Bronny. “Seriamente – prosegue James - penso sia fantastico, Los Angeles deve essere molto orgogliosa non solo dei Lakers e dei Clippers, ma anche dei Rams e di tutte le altre. È un grande momento per essere un appassionato di sport in questa città”. Da una reporter asiatica invece arriva la domanda riguardo Team USA: ci sarai il prossimo anno a Tokyo? “Non lo so, mi piacerebbe. Sono interessato a far parte della squadra. Spero di stare bene, non sono certo felice di quanto successo questa estate. Siamo tutti fratelli: hanno giocato duro, ci hanno provato, ma non hanno confermato le aspettative che tutti avevamo riposto nei loro confronti. Ne parlerò certamente con Popovich, per capire che direzione prenderà Team USA”.