NBA, risultati della notte: tripla doppia di LeBron, Belinelli ko. Crolla Houston
I Lakers passano a San Antonio grazie alla tripla doppia di LeBron James: quinta vittoria in fila e primo posto nella Western Conference. I Rockets ne prendono 41 in 16 minuti in casa degli Heat, mentre i Clippers superano i Jazz con un super Kawhi Leonard. Vittorie esterne di Mavs e Kings a est, i Pacers superano i Bulls
SAN ANTONIO SPURS-LOS ANGELES LAKERS 96-103 | Quinta vittoria consecutiva e primo posto nella Western Conference per i Los Angeles Lakers, che finora hanno eseguito alla grande lo spartito: Anthony Davis e LeBron James chiudono sempre sopra quota 20, poi un terzo e magari un quarto protagonista a rotazione salgono di livello. Questa volta è toccato a Dwight Howard, autore di una prova “vintage” con 14 punti, 13 rimbalzi, 2 stoppate e 7/7 al tiro, accompagnato dai 16 di Avery Bradley e i 14 di Kentavious Caldwell-Pope
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I Lakers sono andati avanti anche di 19 lunghezze nel corso del terzo quarto, ma si sono fatti rimontare tutto il vantaggio venendo raggiunti sul 90-90 a 4:10 dalla fine. Dopodiché due canestri in fila di KCP propiziati da un LeBron James in tripla doppia (21 punti, 11 rimbalzi e 13 assist) e una schiacciata di Howard hanno ridato un vantaggio che i Lakers non si sono fatti più sfuggire grazie anche ai 25 con 11 rimbalzi di Anthony Davis
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Per Marco Belinelli ci sono 15 minuti sul parquet in cui ha chiuso con 3 punti, 2 rimbalzi e un assist con una palla persa tirando 1/4 dal campo (1/2 da tre). Sono invece cinque i giocatori in doppia cifra per coach Popovich, guidati da un Dejounte Murray in doppia doppia (18+11 rimbalzi) che si è meritato bastone e carota dal suo allenatore: “È come un cucciolo, sta ancora cercando di capire come fare. Ha la velocità e l’aggressività, ma sta imparando come gestire la squadra e prendersi buoni tiri”
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MIAMI HEAT-HOUSTON ROCKETS 129-100 | Se qualcuno ha un campanello d’allarme da suonare a Houston, è meglio che lo faccia subito. Dopo aver avuto bisogno di 159 punti per battere Washington e aver perso a Brooklyn, i Rockets fanno una figuraccia a Miami prendendo 59 punti in 16 minuti, segnandone solo 18. Il primo quarto chiuso sul -32 (46-14) è il terzo scarto più ampio nella storia della NBA, con gli unici precedenti risalgono al 1972 e al 1987: “Non siamo nei guai, ma lo saremo se pensiamo di essere nei guai” ha detto un criptico Mike D’Antoni
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Potranno anche non essere nei guai, ma James Harden e Russell Westbrook hanno vissuto una serata difficile. Il primo è stato tenuto a 29 punti anche se, pur tirando 6/14, ha paradossalmente migliorato le sue percentuali in questo difficile inizio di stagione al tiro; il secondo ha chiuso con 10 punti trovando il fondo della retina solo a fine terzo quarto a gara abbondantemente conclusa, realizzando il peggior plus-minus della sua carriera (-46)
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Tutto facile invece per gli Heat, che con cinque vittorie in sei partite si godono il secondo miglior inizio nella storia della franchigia. Ci sono sei giocatori in doppia cifra guidati dai 23 di Duncan Robinson e i 21 di Meyers Leonard, mentre Jimmy Butler ha gestito le operazioni con 18 punti, 7 rimbalzi e 9 assist. Dalla panchina Goran Dragic e Tyler Herro ne hanno aggiunti rispettivamente 15 e 12, con James Johnson che ha bagnato il suo debutto stagionale con 17 punti
L.A. CLIPPERS-UTAH JAZZ 105-94 | Se Kawhi Leonard avesse dentro un po’ di Paul Pierce si sarebbe rivolto al pubblico di L.A. gridando “That’s why they brought me here” al termine della sfida con i Jazz. Dopo tre quarti tirati in cui i Clippers non sono riusciti a scrollarsi di dosso gli avversari e Leonard ha tirato male (4/15), l’MVP delle ultime Finals ha preso in mano le operazioni segnando 18 dei suoi 30 punti finali, propiziando il parziale di 19-8 che ha chiuso la gara
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Per i Clippers si tratta del quarto successo su quattro allo Staples Center, ottenuto soprattutto grazie a una schiacciante superiorità a rimbalzo: la squadra di Doc Rivers ne ha recuperati addirittura 18 in attacco, per un totale di 27 punti da seconda opportunità. Montrezl Harrell ne è ovviamente il responsabile numero 1, chiudendo con 19 punti e 8 rimbalzi (6 in attacco), mentre Lou Williams solo nel finale si è scrollato di dosso una serata difficile al tiro (6/18 per 17 punti finali)
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Ai Jazz non è bastato uno scintillante Donovan Mitchell, capace di rifilare 36 punti a una difesa come quella dei Clippers. Gli è però mancato un po’ di supporto dai compagni: Bojan Bogdanovic ne ha aggiunti 19 ma solo 4 nell’ultima frazione (quando Mitchell da solo ne ha segnati 17), Rudy Gobert ha chiuso in doppia doppia da 12+14 ma senza incidere come al solito, e Mike Conley è tornato a fare i conti con i suoi problemi al tiro (2/10 per 8 punti totali). Per Utah è la seconda sconfitta in fila dopo quella a Sacramento
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CLEVELAND CAVALIERS-DALLAS MAVERICKS 111-131 | Continua il Luka Doncic show in questo avvio di stagione dei Mavs: è lo sloveno a trascinare Dallas anche sul campo di Cleveland con l’ennesima tripla doppia, ma sono ben 7 i giocatori di coach Carlisle in doppia cifra, di cui tre — Tim Hardaway Jr., Boban Marjanovic e Dorian Finney-Smith — dalla panchina. Dallas esplode nel quarto quarto (vinto 41-25) e ha un Kristaps Porzingis vicino alla doppia doppia con 18 punti e 9 rimbalzi. Il migliore dei Cavs è Kevin Love a quota 29
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Diventano 11 (4 più del precedente record di Magic Johnson) le triple doppie mandate a segno prima di compiere 21 anni da parte di Luka Doncic, che contro i Cavs bissa l’impresa compiuta solo 48 prima davanti ai Lakers. Per il n°77 dei Mavs ci sono 29 punti, 14 rimbalzi e 15 assist, numero che gli permettono di eguagliare il suo massimo in carriera per passaggi smarcanti. La tripla doppia arriva già con 3’44” da giocare nel terzo quarto
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NEW YORK KNICKS-SACRAMENTO KINGS 92-113 | All’intervallo sono già 20 i punti di vantaggio di Sacramento al Madison Square Garden, in una serata con percentuali disastrose per i Knicks, che tirano con il 40% dal campo, meno del 26% da tre punti e anche un pessimo 20/31 (64.5) dalla lunetta. Si salvano solo Marcus Morris, autore di 28 punti con 9/14 dal campo e il rookie RJ Barrett che chiude a quota 22. Tutto facile per la coppia di guardie dei Kings, con De’Aaron Fox a quota 24 e Buddy Hield a 22
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Dopo una pessima partenza stagionale (0-5), i Kings hanno trovato in De’Aaron Fox una risposta (almeno parziale) ai propri problemi: per l’ex Kentucky al Garden ci sono 24 punti con anche 6 assist e 10 liberi tentati (7 a segno) ma Fox ha parola d’elogio soprattutto per la difesa dei californiani: “Ovviamente bisogna mettere il pallone nel canestro, ma le nostre prestazioni difensive nelle ultime 3-4 gare penso siano state fantastiche”
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INDIANA PACERS-CHICAGO BULLS 108-95 | Sempre senza Victor Oladipo ma con fuori anche la coppia di lunghi Myles Turner-Domantas Sabonis, i Pacers prendono 13 punti di vantaggio già all’intervallo e non si voltano più indietro, ottenendo la terza vittoria consecutiva, firmata dai 28 punti di un ottimo T.J. Warren ma anche dai 22 con 7 assist di Malcolm Brogdon. Chicago perde la quinta gara della sua stagione nonostante i 21 punti di Zach LaVine e i 20 con 10 rimbalzi di Wendell Carter Jr.
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