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NBA, guaio ad Atlanta: John Collins positivo all'anti-doping: 25 gare di squalifica

NBA

Dopo Wilson Chandler (Brooklyn) e DeAndre Ayton (Phoenix), Collins diventa il terzo giocatore a subire in questa stagione una squalifica di 25 gare per aver fallito un test anti-doping. "Colpa di un integratore contaminato con una sostanza illegale", spiega il secondo miglior giocatore di Atlanta, che ha già annunciato ricorso, supportato dalla associazione giocatori

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Dopo quella di Deandre Ayton ai Phoenix Suns, arriva una seconda, lunga squalifica che anche in questo caso va a toccare uno dei giovani giocatori più interessanti della lega, John Collins. L’ala degli Atlanta Hawks durante un controllo  antidoping di routine è risultato positivo a un ormone della crescita — il peptide 2 — e proprio come il centro dei Suns dovrà restare lontano dai parquet per le prossime 25 gare, condizionando così fortemente i destini dei suoi Atlanta Hawks, di cui è il secondo miglior giocatore dietro a Trae Young. “Prima di tutto voglio scusarmi con i miei compagni e con l’organizzazione, i tifosi e tutta la comunità cittadina”, sono state le prime parole rilasciate a ESPN da parte del giocatore. “Capisco benissimo il tipo di impatto che questa faccenda avrà sui nostri obiettivi stagionali e sono incredibilmente frustrato e deluso per aver messo tutti in questa posizione. Sono sempre stato molto attento all’assunzione di qualsiasi sostanza ma in questo caso ho preso un integratore che — a mia totale insaputa — è stato contaminato con una sostanza illegale”, spiega Collins per giustificare la sua positività al test anti-doping. “Ho intenzione di appellarmi e — con il supporto dell’associazione giocatori — ottenere un arbitrato per poter rientrare in campo il più presto possibile e contribuire alla nostra stagione”. Se la squalifica dovesse venire confermata, il n°20 degli Hawks non metterebbe più piede in campo fino alla gara del 23 dicembre contro Cleveland, privando così la squadra di coach Pierce dei suoi 17 punti a sera ma anche di una versatilità che ne fa il miglior rimbalzista a roster (quasi 9 a sera) ma anche il secondo miglior tiratore da tre punti, con oltre il 47% dall’arco