Rientrato dopo il riposo contro i Bucks, Kawhi Leonard guida insieme a Lou Williams la rimonta Clippers contro Portland. Ritorno vincente di Kemba Walker a Boston, Miami sbanca Phoenix con un grande Jimmy Butler
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SAN ANTONIO SPURS-OKLAHOMA CITY THUNDER 121-112 | Parte subito forte San Antonio che mette a tabellone 33 punti nel primo quarto, massimo risultato stagionale. Decisivo poi è il terzo periodo, dove i texani fanno anche meglio e ne segnano 36 (contro i 27 dei Thunder) assumendo il controllo definitivo della gara. Super prestazione di LaMarcus Aldridge, che chiude a quota 39, ma eccellente anche il contributo di Dejounte Murray in soli 26 minuti, sufficienti per fargli sfiorare la tripla doppia con 17 punti, 10 assist (massimo in carriera) e 8 rimbalzi, in un bel duello con Shai Gilgeous-Alexander (21). Bene anche DeRozan, che ai suoi 16 punti aggiunge 8 assist, in una sera in cui gli Spurs ne distribuiscono 32 di squadra, massimo stagionale
Il protagonista assoluto della vittoria degli Spurs (che venivano da due ko consecutivi) è LaMarcus Aldridge, che sfiora il quarantello fermandosi a quota 39 con una prestazione al tiro quasi perfetta: chiude infatti con 19/23 dal campo, sbagliando quattro tiri in tutta la gara, e aggiunge anche 6 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi
Percentuali superlative in casa Thunder anche per Danilo Gallinari: l’azzurro segna 27 punti con soli 10 tiri, sbagliandone 3 in tutta la serata. Ottima la sua prestazione dall’arco, con 5 bersagli su 6 tentativi, e ottima anche quella dalla lunetta con 8/9 (il libero sbagliato è solo il suo secondo errore a cronometro fermo di tutta la stagione). Per Gallo anche 5 rimbalzi e 2 recuperi: vinto il duello a distanza con Marco Belinelli che vive una pessima serata al tiro: per il n°18 degli Spurs 1/10 dal campo e soli 3 punti in 19 minuti
CHARLOTTE HORNETS-BOSTON CELTICS 87-108 | Boston ha perso la prima gara stagionale contro Philadelphia e poi ha infilato sei vittorie in fila, un ruolino di marcia che la proietta in tasta alla Eastern Conference: l’ultimo successo è quello sul campo di Charlotte, segnato dai 23 punti di Jayson Tatum e dalla doppia doppia di un ottimo Gordon Hayward, che ai suoi 20 punti aggiunge anche 10 rimbalzi. Decisivi primo e terzo quarto, con i Celtics a quota 30 e 33 punti segnati, per una comoda vittoria che interrompe la striscia di tre successi consecutivi di Charlotte, che ha in Miles Bridges il migliore con 18 punti e 10 rimbalzi
Sono due i protagonisti della vittoria Celtics sul campo di Charlotte: se Gordon Hayward bissa la storica prestazione da 39 punti con 16/16 da due con un’altra gara super efficiente (9/16 al tiro, anche in questo caso un ottimo 8/11 da due) è Jayson Tatum il miglior marcatore dei biancoverdi. Per lui alla fine ci sono 23 punti con 4 triple a segno e anche 9 rimbalzi
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Soprattutto prima del via, riflettori puntati sul primo ritorno da ex nel North Carolina di Kemba Walker: la sua prestazione non è da ricordare (4/12 al tiro, 14 punti e 6 assist) ma per una volta finisce in secondo piano rispetto alla grande dimostrazione d’affetto tributagli dal suo ex pubblico e dalla sua ex squadra: video tributo e standing ovation dei tifosi di Charlotte hanno impreziosito una serata che Walker ha chiuso con anche la vittoria dei suoi Celtics
PHOENIX SUNS-MIAMI HEAT 108-124 | Entra dalla panchina nei nuovi Heat, ma Goran Dragic sa ancora decidere una partita: lo sloveno – soltanto due anni fa votato tra gli All-Star NBA – confeziona una partita da 25 punti con 5/7 da tre punti segnandone 20 nel secondo tempo e spingendo gli Heat al successo esterno sul campo di Phoenix, squadra già capace di sgambettare squadre del calibro di Clippers e Sixers. Dragic non è neppure il miglior marcatore di Miami perché coach Spoelstra ha un ottimo Jimmy Butler da 34: ai Suns non bastano i 23 di Aron Baynes e i 22 con 11 rimbalzi e 6 assist di Devin Booker
Era dai tempi di LeBron James nel 2014 che i Miami Heat non vedevano un loro giocatore segnare 30 punti in un solo tempo: il record si aggiorna ora con il nome di Jimmy Butler che diventa solo il sesto giocatore a segnare 30 punti con il 90% dal campo nelle ultime 20 stagioni, impresa riuscita soltanto a Anthony Davis, Steph Curry, Joe Johnson, Carlos Boozer e Kobe Bryant. Butler chiude a 34 con 11/16 dal campo, perfetto tanto da tre punti (2/2) che dalla lunetta (10/10)
L.A. CLIPPERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 107-101 | I Clippers regalano a coach Doc Rivers la sua vittoria n°900 in carriera non senza qualche brivido: L.A. è sotto di 8 nel quarto quarto ma poi si affida ai soliti noti – Kawhi Leonard e Lou Williams – per ribaltare il risultato e assicurarsi il sesto successo stagionale, il quinto su sei gare disputate allo Staples Center. Leonard segna 18 dei suoi 27 punti (con anche 13 rimbalzi) nel quarto quarto, mentre Williams mette i 5 decisivi nei secondi finali. Non bastano a Portland i 22 a testa di Damian Lillard e CJ McCollum, tenuti però incredibilmente a zero punti nel quarto quarto, quando si scatena Anfernee Simons, che segna 16 dei suoi 17 di serata
Assolutamente speculari, nel bene e nel male, le prestazioni del duo di superstar dei Blazers: Damian Lillard chiude con 22 punti e 9/23 al tiro esattamente come CJ McCollum, ma entrambi condividono anche la rarità di non trovare neppure un punto nel quarto e decisivo periodo di gioco. Ne aveva messi 14 nel terzo quarto CJ McCollum e 8 Lillard, che aggiunge anche 6 rimbalzi, 6 assist e 3 recuperi alla sua prestazione allo Staples Center
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Al rientro dopo il riposo (chiacchieratissimo) contro i Bucks, Leonard si riprende subito la squadra sulle spalle. Non parte bene ma poi esce alla distanza e segnando 18 dei suoi 27 punti nel quarto quarto mette la firma alla vittoria dei Clippers: per lui anche 13 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate
Lou Williams torna ad alzarsi dalla panchina cedendo il posto di titolare al rientrante Leonard, ma la sua produzione non ne risente assolutamente: il n°23 dei Clippers ha già 14 punti all’intervallo e ne aggiunge 7 nel quarto conclusivo, compresi il canestro con cui L.A. mette la desta davanti a 58 secondi dalla fine e poi la tripla con cui spegne ogni speranza di vittoria dei Blazers. Chirurgico come suo solito, chiude con 26 punti, 8 assist e 11/12 dalla lunetta