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NBA, Denver domina, spreca e poi batte Minnesota in OT: decisivo il canestro di Jokic

NBA

Jamal Murray protagonista nel primo quarto, Paul Millsap scatenato nel terzo, ma alla fine è Nikola Jokic il top scorer dei suoi e l’autore del canestro decisivo a 2.4 secondi dalla fine del tempo supplementare. Ai Timberwolves non bastano i 50 punti (25 a testa) di Karl-Anthony Towns e Andrew Wiggins

Minnesota Timberwolves-Denver Nuggets 98-100 OT

Gary Harris, Will Barton, Jamal Murray, Paul Millsap e Nikola Jokic il quintetto di partenza per Denver, risponde Minnesota (che deve ancora fare a meno di Jeff Teague) con Treveon Graham, Andrew Wiggins, Jarrett Culver, Robert Covington e Karl-Anthony Towns. A dettare subito il ritmo della partita il duello diretto Karl-Anthony Towsn e Nikola Jokic, che si scambiano canestri in apertura (7 punti per il primo, 5 per il secondo già nei primi minuti). A prendersi il palcoscenico poi ci pensa Jamal Murray: la guardia di Denver segna i primi 5 tiri della sua gara ed è il primo giocatore a raggiungere la doppia cifra a tabellino (suoi 12 dei primi 19 punti dei Nuggets). Towns termina il primo quarto con cifre davvero a 360° (9 punti, 5 rimbalzi, 3 assist) ma il protagonista assoluto è sempre Murray che chiude la prima frazione con più della metà dei punti di squadra (15 con 6/8 al tiro e tre triple) in un primo quarto in equilibrio, 27-27. Nel secondo periodo si mette in mostra in avvio Josh Okogie per i T'Wolves, tanto in attacco (10 rapidi punti) quanto in difesa, con una pazzesca stoppata. E quando non è lui è il rookie Jarrett Culver a riscaldare il pubblico del Target Center, con la schiacciata più bella del primo tempo per il +5 Minnesota, vantaggio che si estende fino al +9 con i canestri in successione di Towns e Wiggins. Denver però è brava a chiudere il secondo quarto tornando a contatto, con due triple consecutive di Jokic (12 con 5/11 per lui all'intervallo) e di Will Barton da centrocampo sulla sirena. Si va al riposo sul 51-49 per Minnesota, che ha già 15 punti e 9 rimbalzi da Towns. 

Secondo tempo

Denver esce meglio dagli spogliatoi, con un parziale di 22-12 guidato soprattutto dai 14 punti di un Paul Millsap assolutamente scatenato, che finalmente si iscrive alla gara dopo un primo tempo senza punti. Il +6 Nuggets sul finire del terzo quarto porta ovunque le sue impronte. Minnesota sembra stordita, non trova mai punti dalla lunga distanza (4/33 dopo tre quarti) mentre una tripla di Michael Porter Jr. porta addirittura a +13 il vantaggio degli ospiti. Si va all'ultimo mini-break sul 76-64 per Denver, che ha 4 giocatori già in doppia cifra con Jokic top scorer a quota 16. Wiggins e Towns ne hanno 15 a testa ma i Timberwolves devono inseguire negli ultimi 12 minuti. La squadra di coach Mike Malone anche nell'ultimo periodo fa pagare ai T'Wolves la grande profondità del proprio roster: sono in tanti a poter far male e due triple in fila (di Torrey Craig e Gary Harris) danno alla squadra del Colorado addirittura il +16, che con 6 minuti da giocare sembra ipotecare la gara. Minnesota però ci crede ancora mentre Denver stacca troppo presto le mani dal manubrio pensando di aver vinto, inanellando un errore dopo l'altro: Towns ha addirittura tre volte nelle mani la tripla del pareggio a quota 90, e dopo aver sbagliato le prime due manda a bersaglio la terza (3/12 dall'arco per lui), coronando un incredibile parziale di 16-0. A 41 secondi dalla fine, quindi, la gara è tutta da decidere. Sbaglia Murray da una parte e Wiggins (con un brutto tiro da 9 metri) dall'altra. L'ultimo possesso è nelle mani di Denver che torna da Murray ma il suo errore dall'angolo manda la gara in overtime. 

L'overtime

I Timberwoles hanno già giocato (e vinto) due gare ai tempi supplementari, e inizano l'OT andando davanti col canestro di Wiggins. Denver continua a fare disastri in attacco e ci vuole un rimbalzo offensivo e due punti di Jokic per tornare a segnare dopo 7 minuti e mezzo di digiuno. Gli ospiti trovano due triple importanti e un rimbalzo difensivo fondamentali da Will Barton, ma sulla persa dei Nuggets Minnesota trova in contropiede i due punti del 98-98 a 26 secondi dalla fine. Come con Philadelphia, però, l'ultimo possesso di Denver va ancora una volta nelle mani di Nikola Jokic che segna un canestro impossibile a 2.4 secondi dalla fine: il serbo - dopo l'errore di Okogie sulla sirena - finisce per firmare un'altra vittoria dei suoi, chiudendo come miglior marcatore dei suoi a quota 20 (con 7 assist e 6 rimbalzi). Non bastano ai T'Wolves i 50 punti equamente distribuiti tra Towsn e Wiggins: Minnesta chiude con un orrendo 6/45 da tre punti e non approfitta delle 20 palle perse dei Nuggets, che hanno tutto il quintetto base in doppia cifra e Millsap e Barton in doppia doppia (14+10 rimbalzi il primo, 13+12 il secondo).