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NBA, Sergio Scariolo a Sky: “Travolti a rimbalzo? Sembrava Fort Apache, ma abbiamo retto”

NBA

Dopo la vittoria coi Lakers è arrivata la sconfitta coi Clippers: Sergio Scariolo commenta in esclusiva a Sky Sport il ko dei suoi Toronto Raptors: "Abbiamo giocato una partita al di là delle aspettative, considerando le tante assenze. Un futuro da capo-allenatore? La vivo senza stress: se arriverà una proposta, la ascolterò"

La due giorni dei Toronto Raptors a Los Angeles si è conclusa con una vittoria (ai danni dei Lakers) e una sconfitta (per mano dei Clippers), ma c’è comunque grande ottimismo visto che entrambe le gare sono state affrontate senza due giocatori fondamentali come Kyle Lowry e Serge Ibaka. Sergio Scariolo ha commentato in esclusiva per SkySport.it la sconfitta contro i Clippers, arrivata soprattutto per il disavanzo enorme a rimbalzo (66-38 in favore dei losangelini): “Sembrava l’assedio di Fort Apache…” ha cominciato l’assistente allenatore dei Raptors con un sorriso. “Non ha aiutato che si sia fatto male subito OG Anunoby [colpo all’occhio dopo due minuti, ndr], perciò per noi si è aggiunta un’assenza importante a quelle che già avevamo: per noi è fondamentale con il suo impatto fisico sulle partite. Però abbiamo tenuto botta molto bene: la panchina ha dato un grande contributo anche oggi e siamo andati molto al di là delle aspettative. Non c’è una spiegazione logica nell’essere riusciti a competere praticamente fino all’ultimo minuto contro un avversario che in questo momento ha tanto più di noi, però abbiamo difeso e fin quando che abbiamo avuto benzina siamo riusciti a fare cose logiche in attacco, poi però raschiavamo il fondo del barile”.

Scariolo: "Raddoppi su Kawhi? L’unico modo per competere fino alla fine"

Per i canadesi era anche la prima gara contro Kawhi Leonard, che nel suo unico anno a Toronto ha lasciato un ricordo indelebile sulla storia della franchigia portandola al primo titolo. Nella stagione passata assieme i Raptors hanno però imparato anche come limitarlo, mandandogli addosso tutti i raddoppi possibili e tenendolo a soli 12 punti con 2/11 al tiro: “Quella di raddoppiarlo è stata una scelta azzeccata: Kawhi è un giocatore che può farti vincere una partita da solo, anche se abbiamo pagato gli assist che ha fatto [9 nella partita, ndr] perché è riuscito a mettere la palla nelle mani dei suoi compagni per canestri importanti, ma era l’unica maniera che avevamo per competere fino in fondo. Lou Williams ci ha fatto qualche danno più del preventivabile: avremmo potuto magari nel primo tempo riuscire a limitarlo meglio, ma in generale abbiamo difeso bene”.

Scariolo sul futuro: “La vivo senza ansia: ascolto tutte le offerte”

Spazio infine per qualche considerazione personale in questa sua seconda stagione in NBA. Dopo l’anello conquistato al primo anno a Toronto e soprattutto la medaglia d’oro ai Mondiali con la Spagna, c’è la possibilità che Scariolo diventi capo-allenatore in futuro in NBA? “Cerco di non farmene uno stress o un’angoscia: son contento di avere un grande lavoro da capoallenatore con la nazionale spagnola e sono contento del posto che ho a Toronto” ha detto un tranquillo Scariolo. “Non ho né fretta né ansia: se arriverà un’offerta o una chiacchierata la faremo, ma onestamente senza nessuna pressione. Sarebbe come rovinarsi una grandissima esperienza che sto facendo con grande entusiasmo e soddisfazione. Perciò andiamo avanti così”. Un’ultima curiosità: dove sono l’anello e la medaglia conquistate nel 2019? “Dormono assieme in una cassetta di sicurezza” ha risposto con un sorriso. “Li abbiamo tenuti fuori un po’ perché abbiamo avuto tante visite di amici a cui mostrarli, ma poi di corsa li abbiamo messi al sicuro”.

 

[Intervista di Zeno Pisani | Video di Sheyla Ornelas]