Miglior partenza degli ultimi dieci anni per i Lakers, che battono in volata i Suns e si prendono la vetta in solitaria della Western Conference. Trae Young segna 42 punti in 41 minuti in Colorado e regala il successo agli Hawks contro i Nuggets. Gallinari chiude con 14 punti, ma OKC perde a Indianapolis. Di seguito il racconto e gli highlights delle otto partite giocate nella notte NBA
PHOENIX SUNS-LOS ANGELES LAKERS 115-123 | Successo in volata per i gialloviola contro un avversario in forma in questo avvio di stagione come i Phoenix Suns. I Lakers provano più volte a scrollarsi di dosso la squadra di casa, riuscendo però soltanto negli ultimi minuti a conquistare un paio di possessi di margine. Per la squadra di Los Angeles è l'ottavo successo nelle prime 10 gare: la miglior partenza per la franchigia dal 2010 a oggi
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L’ennesima nota positiva in questo ottimo avvio di stagione per i Lakers è Kyle Kuzma, decisivo negli ultimi minuti di gara e cruciale con le sue triple nel parziale finale (in una gara chiusa con 23 punti in 25 minuti in uscita dalla panchina). Un terzo violino necessario per la squadra di Los Angeles: “Bentornato”, hanno urlato LeBron James (19 e 11 assist) e Anthony Davis (24 e 12 rimbalzi) nella sua direzione prima di rientrare negli spogliatoi – consapevoli della sua importanza in vista di una stagione che potrebbe rivelarsi molto lunga
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Da sottolineare anche l’ennesima ottima prova dei Suns in questo convincente avvio di stagione: il canestro di Devin Booker (21 punti totali) a tre minuti e mezzo dalla sirena ha momentaneamente regalato il +2 a Phoenix, prima del crollo contro le tre triple in fila firmate dai Lakers - una di LeBron, due di Kuzma. Il colpo di grazia per Phoenix in una partita in cui i gialloviola hanno dominato in area (ben 70 punti nel pitturato) e distribuito 39 assist su 51 canestri: essere rimasti a contatto per tutto il match non è roba da poco
DENVER NUGGETS-ATLANTA HAWKS 121-125 | Vince con merito Atlanta in trasferta su un parquet complicato come quello di Denver, trascinata dalla super prestazione di un Trae Young al limite della perfezione. Gli Hawks infatti fanno gara di testa per buona parte della ripresa e nel momento del bisogno si affidano al proprio leader: il n°11 risponde presente, chiudendo il solo quarto periodo con 15 punti a referto. La spinta necessaria e decisiva in un finale in volata
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Alla sirena finale sono 42 i punti messi a referto da Trae Young (massimo stagionale, a -7 dal record raccolto in carriera contro Chicago lo scorso marzo), conditi con 11 assist e una spiccata capacità di leadership che fa sognare Atlanta. Il n°11 ha tirato 13/21 dal campo e 8/13 dalla lunga distanza – una vera e propria spina nel fianco della difesa Nuggets, che contro di lui è riuscita a fare ben poco
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Venti punti e sette assist per Nikola Jokic, in una gara in cui Denver chiude con tutto il quintetto in doppia cifra guidato dai 21 punti e nove rimbalzi di Will Barton e i 18 senza triple (0/4 dal campo) di Jamal Murray. Una rincorsa che ha portato Denver sul 101-101, ricacciata poi prontamente indietro dalle triple del solito Young
INDIANA PACERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 111-85 | Ancora una sconfitta in trasferta per i Thunder, battuti a Indianapolis in una sfida mai realmente in equilibrio e definitivamente compromessa per OKC dopo il 34-20 incassato nel terzo quarto
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Danilo Gallinari è ancora una volta il miglior realizzatore in casa OKC: 14 punti in 24 minuti, con tre bersagli dal campo e tre errori senza canestro dalla lunga distanza. Il -17 di plus/minus però non lascia dubbi anche nel suo caso: è stato un match complicato e in salita per tutti i Thunder
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Da sottolineare la super prestazione (su entrambi i lati del campo) di un ritrovato TJ Warren: 23 punti, 10/14 al tiro e +31 di plus/minus in 31 minuti sul parquet. È lui la notizia migliore della serata per i Pacers, giunti alla quarta vittoria in fila
PHILADELPHIA 76-CLEVELAND CAVALIERS 98-97 | Vincono in volata i Sixers, nonostante la pessima serata al tiro dalla lunga distanza e grazie a un decisivo Joel Embiid: è il numero 21 di Philadelphia a realizzare il canestro del definitivo sorpasso a 13.2 secondi dalla sirena, regalando alla squadra della Pennsylvania il secondo successo in fila dopo tre ko
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Embiid è il protagonista tra i padroni di casa: 27 punti, conditi con 16 rimbalzi e quattro assist. Ai suoi si aggiungono i 17 punti di Josh Richardson e i 15 del rientrante Ben Simmons (dopo due gare d’assenza causa infortunio). Fermo al palo invece Tobias Harris, che chiude con eloquente 0/11 dalla lunga distanza una gara da soli 8 punti a referto
Cleveland ci crede, mette il naso avanti tre volte nel quarto periodo, ma non segna mai negli ultimi tre minuti e mezzo permettendo ai Sixers il sorpasso finale. Il possesso decisivo viene affidato a Kevin Love (20 punti, miglior realizzatore dei Cavs assieme a Jordan Clarkson), ma il suo tentativo non trova il fondo della retina
CHICAGO BULLS-NEW YORK KNICKS 120-102 | Continua il periodo nero dei New York Knicks, crollati nel quarto periodo a Chicago e battuti per la nona volta in queste prime 11 gare stagionali. Il 35-17 di parziale degli ultimi 12 minuti racconta di una squadra allo sbando e priva di una guida, con Marcus Morris miglior realizzatore a quota 22 punti, a cui si aggiunge davvero poco altro
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Il protagonista della serata è Coby White: dopo aver realizzato soltanto quattro punti nei primi tre quarti, il rookie dei Bulls ritrova la mira e gioca un’ultima frazione da record: 7 triple a segno (mai nessuno c’era riuscito a Chicago, Jordan compreso) e ben 27 punti alla sirena finale. È lui a mettere lo zampino nel parziale che decide il match e la speranza presente e soprattutto futura della squadra dell’Illinois
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MIAMI HEAT-DETROIT PISTONS 117-108 | Perdono ancora in trasferta i Pistons, travolti a Miami nel primo tempo e incapaci di ritornare definitivamente in corsa nella ripresa. Blake Griffin resta nuovamente a guardare i compagni dalla panchina a causa di un fastidio muscolare (miglior realizzatore di squadra Luke Kennard da 22 punti), mentre in casa Heat sono ben sei i giocatori con almeno 13 punti a referto
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Undici dei 20 punti complessivi messi a referto da Butler arrivano nel quarto periodo, a cui si aggiungono 13 assist - decisivi nel tenere avanti Miami, troppo rilassata dopo aver toccato le 29 lunghezze di vantaggio con largo anticipo rispetto alla sirena finale. Oltre ai suoi ci sono anche 20 punti di Nunn e 18 con 14 rimbalzi di Adebayo
UTAH JAZZ-BROOKLYN NETS 119-114 | Finale avvincente e molto divertente tra Brooklyn e Utah, con i Nets vicini al successo, ma battuti dal 9-2 di parziale degli ultimi 110 secondi: prima il canestro del pareggio di Donovan Mitchell, poi quello del sorpasso firmato da Rudy Gobert. Un doppio colpo a cui gli ospiti rispondono con il tap-in di DeAndre Jordan sull’errore di Irving, ma nell’ultimo minuto prima una schiacciata del lungo francese e poi i tiri liberi regalano ai Jazz l’ottava vittoria stagionale e il secondo posto a Ovest
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Mitchell vince anche il confronto diretto con Irving: 30 punti con 13/26 dal campo (e +16 di plus/minus) per il giocatore dei Jazz, a cui l’ex Celtics ha risposto con 27, cinque assist ma un modesto 10/30 al tiro. Errori risultati poi decisivi soprattutto nella volata finale
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PORTLAND TRAIL BLAZERS-SACRAMENTO KINGS 99-107 | Successo inatteso e complicato per Sacramento, che batte in casa Portland grazie ai 45 punti combinati realizzati da Bogdan Bogdanovic e Buddy Hield. Una convincente prestazione di squadra per i Kings, avanti in tutta la ripresa in un match chiuso con cinque giocatori in doppia cifra
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Ai Blazers non bastano i 27 punti di Damian Lillard nella prima sfida dei Kings senza l'infortunato De'Aaron Fox. Portland tira male dall'arco, trovando il fondo della retina soltanto con otto delle 30 conclusioni totali di squadra