
In occasione della sfida con gli Atlanta Hawks a bordocampo si è presentato anche Kobe Bryant in compagnia della figlia Gigi. Un’occasione unica per tutto lo Staples Center per tributare una leggenda dei Los Angeles Lakers, salutata e trattata con tutti gli onori da parte delle stelle della squadra — da LeBron James ad Anthony Davis fino anche all’ex compagno Dwight Howard

Era dalla quinta partita stagionale dello scorso anno che Kobe Bryant non si presentava allo Staples Center. Ha fatto un’eccezione questa volta, durante la presentazione del suo nuovo libro per ragazzi “Epoca: The Tree of Ecrof”
LE PAROLE SUL RITORNO DI KOBE BRYANT ALLO STAPLES CENTER
Non appena si è presentato, e in ogni occasione in cui è stato mostrato sul maxischermo, i tifosi gialloviola hanno osannato Kobe riempiendolo di affetto, come se non avesse mai abbandonato la franchigia gialloviola: “Mi sono venuti i brividi ogni volta che il pubblico si è esaltato” ha detto l’allenatore Frank Vogel
LA VITTORIA DEI LAKERS CONTRO ATLANTA
La serata allo Staples si è trasformata anche in un’uscita pubblica papà-figlia, visto che insieme al Black Mamba c’era la figlia 13enne Gianna Maria, detta “Gigi”

La primogenita di Kobe gioca a pallacanestro sotto la guida attenta del padre, e anche parecchio bene a quanto sembra da alcuni highlight diventati virali
KOBE, LA FIGLIA GIGI SEGNA IN FADEAWAY COME LUI. VIDEO
La serata a bordocampo si è quindi rivelata un’ottima occasione per studiare da vicino alcuni dei più grandi giocatori della NBA, tra cui LeBron James che le ha riservato un’investitura non banale: “Diventerà una delle più grandi giocatrici di sempre”

Il momento che ha fatto esplodere lo Staples è stato quando LeBron e Kobe si sono salutati da grandi amici, loro che sono stati per anni rivali in campo: “Stasera ho cercato di mettere in piedi uno show per convincerlo a tornare a vederci ancora”, sono state le parole di un ispirato LeBron James, autore di 33 punti, 12 assist e 7 rimbalzi a fine serata
IL SALUTO DI LEBRON A KOBE BRYANT. VIDEO
“Giocare davanti a Kobe è semplicemente fantastico: quando sono diventato parte della famiglia dei Lakers mi ha accolto a braccia aperte, e avere il suo supporto per me è qualcosa di davvero speciale”, ha fatto sapere il n°23

James ha poi concluso: “Io sono stato uno di quei ragazzini che ha scelto di entrare nella NBA direttamente dal liceo, proprio come aveva fatto lui. Per me – un ragazzo di Akron – è ancora surreale pensare che uno come Kobe possa scegliere di ritagliarsi del tempo dalle sue giornate per venirci a vedere giocare. Anche a questo punto della mia carriera, rimane una cosa davvero speciale”
I 33 PUNTI DI LEBRON JAMES CONTRO ATLANTA
Dopo il loro saluto a metà primo quarto, LeBron ha immediatamente segnato una tripla per mandare i Lakers avanti di 19 sul 24-5, mettendo subito sui giusti binari la sfida poi vinta con gli Atlanta Hawks. Su Instagram ha scritto: “Cerco solo di portare avanti l’eredità che tu hai lasciato in gialloviola. E allo stesso tempo renderti orgoglioso!!”

Ovviamente anche il resto della squadra ha reso omaggio a Kobe in una sorta di processione a cui ha partecipato anche Anthony Davis: “Non avrei mai pensato di giocare qui per una franchigia così iconica e di avere l’opportunità di fare qualcosa di grande. Ovviamente non è nulla se paragonato a quello che ha fatto Kobe, ma cerco di scrivere la mia storia partita dopo partita”

Anche Kyle Kuzma, che solitamente non saluta le stelle a bordocampo, per questa volta ha fatto un’eccezione per quello che considera il suo mentore: “Non lo faccio mai, cerco di rimanere concentrato, ma Kobe è una cosa diversa” ha detto dopo la gara

Forse l’abbraccio più strano è stato quello tra Kobe e Dwight Howard, compagni di squadra in una tumultuosa stagione 2012-13 in cui si sono più volte scontrati: “Ci sono stati contrasti? Non importa più. È il passato, ora è una nuova era, abbiamo tutti sensazioni positive” ha detto dopo la gara, raccontando che è stato proprio Kobe a salutarlo durante il riscaldamento: “Mi ha tirato un ‘coppino’ e non lo avevo riconosciuto all’inizio, tanto che volevo tirargli una gomitata. Poi mi ha detto ‘Ehi, come va, stai giocando bene’ e da lì è andato tutto a posto. Sono contento che sia venuto, è stato divertente”

Anche gli Hawks, nonostante la sconfitta, non hanno mancato di rendere i loro omaggi. Il più contento è stato Trae Young, che dopo la gara ha condiviso una vecchia foto di un camp estivo con lui giovanissimo e un sorridente Bryant. La persona più emozionata però era Gigi, visto che Young è uno dei suoi giocatori preferiti in assoluto: “Davvero incredibile, anche perché i suoi highlights mi escono sempre in timeline” ha detto la stella di Atlanta

Kobe ha seguito tutta la partita a bordocampo, stiracchiandosi le gambe di tanto in tanto: che gli sia venuta voglia di rientrare in campo?
GLI HIGHLIGHTS DELLA VITTORIA DEI LAKERS
Allo Staples Center non mancano mai le maglie di Kobe, anche per quei giovanissimi tifosi che non hanno potuto seguire tutta la sua carriera: qui un ragazzino si fa firmare la sua 24 bianca

La serata si è poi conclusa con l’undicesima vittoria stagionale dei gialloviola, sempre primi nella Western Conference: chissà che Kobe, visto quanta fortuna ha portato, non possa tornare anche in futuro. Di sicuro verrà trattato per sempre con tutti gli onori che merita una leggenda della pallacanestro
L'OVAZIONE DELLO STAPLES CENTER PER KOBE. VIDEO