Il centro spagnolo ha annunciato che i Portland Trail Blazers hanno deciso di tagliarlo, visto che la riabilitazione per il suo infortunio al piede sta richiedendo più tempo del previsto. Nel frattempo dovrebbe lavorare come assistente allenatore, anche se non ha ancora intenzione di ritirarsi
La stagione da giocatore di Pau Gasol con i Portland Trail Blazers è già finita prima ancora di cominciare, ma non è detto che i suoi giorni in Oregon siano conclusi. Il due volte campione NBA non è ancora sceso in campo con la franchigia con cui ha firmato in estate e ha annunciato di essere stato tagliato: “Da oggi non farò più parte del roster dei giocatori dei Portland Trail Blazers” ha detto lo spagnolo in un video sul suo profilo Twitter, motivando la decisione con le condizioni del suo piede. “L’infortunio con cui sto facendo i conti e per il quale mi sono operato lo scorso maggio richiede dai 6 ai 12 mesi di riabilitazione per guarire completamente: quando mi sono operato l’ho fatto nella speranza che rendesse più veloce il mio rientro, ma sfortunatamente negli ultimi giorni abbiamo avuto la sensazione che il mio recupero richieda più tempo di quanto inizialmente preventivato”. La conclusione del suo contratto da giocatore, comunque, è arrivata di comune accordo: “Quando ho firmato il mio contratto con i Blazers sapevamo che sarebbe potuto succedere, perciò abbiamo concordato che la squadra avesse la possibilità di tagliarmi per avere flessibilità e firmare un giocatore in grado di dare una mano immediatamente. Questo mi permetterà di concentrarmi completamente sul mio recupero senza la pressione di una squadra che aspetta il mio ritorno”.
Il futuro di Gasol: assistente allenatore, ma niente ritiro
Gasol ha comunque specificato di non avere ancora intenzione di annunciare il suo ritiro: “Questo sport continua a darmi grande gioia, mi ha fatto vivere grandissimi momenti e anche qualcuno di difficoltà, come quello che sto affrontando adesso. Ho la stessa passione e voglia di giocare che avevo quando ho cominciato e lavorerò al massimo per recuperare con l’obiettivo di rimettermi in salute per continuare a giocare”. Durante il suo recupero, comunque, non rimarrà con le mani in mano ma si renderà utile alla franchigia con un ruolo ancora da definire, probabilmente quello di assistente allenatore: “Mentre continuo le terapie a Portland, sono contento di lavorare con l’organizzazione dei Blazers per trovare modi in cui poter essere utile alla squadra in un ruolo diverso. Sono molto grato e onorato del loro desiderio di trovare un modo per poter collaborare e non vedo l’ora di rimanere qui con questa grande organizzazione”.