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NBA, Carmelo Anthony: debutto negativo, ma i Blazers rimangono ottimisti

NBA

A più di un anno della sua ultima partita in NBA, Carmelo Anthony ha ricominciato con 10 punti in 24 minuti ma tirando male e con un plus-minus tragico nella sconfitta dei Blazers a New Orleans. A Portland però rimangono ottimisti che il suo arrivo possa cambiare le sorti della stagione

Dopo più di un anno di assenza, era inevitabile che gli occhi di tutti fossero puntati su New Orleans per il ritorno in campo di Carmelo Anthony. Ma i risultati della sua prima partita con i Portland Trail Blazers non sono stati positivi: ‘Melo con la maglia numero 00 è partito titolare nel ruolo di ala forte e ha chiuso con 10 punti in 24 minuti, sbagliando 10 dei 14 tiri tentati senza andare neanche una volta in lunetta, pur segnando due delle tre triple tentate. Al netto dei 4 rimbalzi recuperati e dell’unica stoppata realizzata, Anthony ha anche perso 5 palloni e commesso 5 falli, per un plus-minus di -20 che è di gran lunga il peggiore di squadra all’interno della sconfitta per 115-104 contro i New Orleans Pelicans. E considerando i dati su 100 possessi, va ancora peggio: 82 di rating offensivo e 122 di difensivo per un -40 davvero poco lusinghiero. All’interno dello spogliatoio, però, ai Blazers è piaciuto quanto fatto da Anthony al suo debutto, considerando il lungo periodo di inattività e l’unico shootaround svolto con la squadra, peraltro senza i compagni per via della seconda gara di un back-to-back. “Onestamente, a me è sembrato buono” ha detto coach Terry Stotts, che per questa gara ha dovuto fare a meno di Damian Lillard alle prese con problemi alla schiena. “Ha avuto dei buoni tiri, e un paio di volte ha subito fallo andando a canestro senza che gli venissero fischiati, peggiorando un po’ le sue statistiche. Ma per aver fatto solo uno shootaround, è andato piuttosto bene: difensivamente abbiamo fatto tutti male come gruppo, con pochissima comunicazione. Non si può davvero dare la colpa solamente a uno”.  

II record dei Blazers e i problemi in isolamento di Anthony

Questa sconfitta ha fatto scendere il record dei Blazers a 5 vittorie e 10 sconfitte — buono solo per il penultimo posto nella Western Conference —, ma a Portland rimangono positivi che con Anthony le cose possano cambiare in fretta per il meglio, specialmente quando rientrerà anche Lillard per il quale Anthony dovrà svolgere la funzione di “valvola di sfogo” per togliere pressione a lui e a CJ McCollum. E in effetti così è stato utilizzato al suo debutto, cercandolo da subito fin dai primi possessi (il primo canestro da tre punti è arrivato punendo un raddoppio su McCollum, la seconda tripla nel secondo tempo su uno scarico in angolo) e mettendogli molto il pallone tra le mani (36.5% di Usage, 10 punti percentuali in più rispetto a McCollum); meno bene è andata quando Anthony ha provato a giocare in isolamento, facendo fatica a superare la difesa di Kenrich Williams anche quando si è messo spalle a canestro, specialmente in un secondo tempo da 1/7 al tiro. “La fisicità del gioco è cambiata” ha detto Anthony dopo la gara. “Il modo in cui arbitrano e il modo in cui si gioca è diverso, perciò devo abituarmi di nuovo. Ma è stato bello essere di nuovo nel flusso della partita, essere di nuovo in campo, dove penso di dover stare. Ho ritrovato la routine a cui sono stato abituato per 17 anni — il bus di squadra, il pranzo, lo spogliatoio. Mi sono sentito bene”. 

Melo: “Ora so qual è il mio ruolo, questa squadra sarà forte”

E ad aiutare il suo ambientamento c’è anche la certezza di un posto da titolare almeno fino a quando non rientreranno i vari Zach Collins o Jusuf Nurkic: “Questa è una cosa che abbiamo stabilito da subito: dobbiamo essere trasparenti” ha sottolineato Anthony, che poi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. “Negli ultimi anni c’erano stati dei problemi di comunicazione riguardo il mio ruolo e cosa ci si aspettava da me, perciò ho detto subito: non c’è niente che io non voglia fare per voi, ma mettiamo tutto sul tavolo e parliamone subito. Abbiamo discusso di tutto e mi hanno detto ‘OK, vogliamo che vieni qui, giochi, parti titolare e ti rimetti in pista’. Questo è stato uno dei motivi più importanti per cui ho deciso di venire qui”. Ora i Blazers sperano di raccogliere i dividendi della loro scommessa, perché la stagione va in qualche modo rimessa in piedi anche se ci vorrà del tempo: “Questa squadra ha l’opportunità di essere molto forte, ma in questo momento siamo un po’ incerottati” ha concluso Melo dopo la partita. “Dame non ha giocato, CJ era alla seconda notte di un back-to-back. Sappiamo che non può andare tutto bene da un giorno all’altro: sono in giro da troppo tempo per non saperlo”. Ora, se non altro, può avere l’opportunità di scrivere l’ultimo capitolo della sua storia senza che siano gli altri a farlo.