NBA, risultati della notte: Giannis in tripla doppia, vincono i Bucks. Harden fa 47
Antetokounmpo chiude con 22 punti, 11 rimbalzi e 10 assist in 26 minuti la sfida contro New York, regalando a Milwaukee il 20esimo su 21 gare. Leonard vince per la prima volta da avversario a San Antonio, nonostante i 17 punti del miglior Belinelli della stagione. Harden scatenato contro Phoenix: 47 punti e successo Rockets. Dinwiddie ne segna altri 39 e trascina Brooklyn alla rimonta sugli Hawks, nonostante un Trae Young da 47 punti. Di seguito i risultati e gli highlights delle partite della notte
NEW YORK KNICKS-MILWAUKEE BUCKS 102-123 | Vincono ancora i Bucks, che non arrestano la propria corsa dopo il trionfo contro i Lakers e travolgono a domicilio i Knicks. Parziale da 37-23 nel primo quarto e margine rapidamente decollato oltre le 20 lunghezze: il modo migliore per sbarazzarsi di New York (20 punti e 8 rimbalzi per Julius Randle, il migliore dei suoi) e condannare i padroni di casa alla seconda sconfitta in fila nel giro di poche ore
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A guidare i Bucks invece è ancora una volta Giannis Antetokounmpo: 22 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, terza tripla doppia in stagione, raccolta a metà terzo quarto dopo soli 23 minuti di utilizzo. Alla sirena finale saranno 26 quelli trascorsi in campo (continua il perfetto lavoro di gestione delle forze da parte di coach Budenholzer), tirando 8/10 e chiudendo come uno dei sette giocatori in doppia cifra. Milwaukee insomma è davvero una corazzata (20 successi nelle ultime 21) e tutti dovranno fare i conti contro i Bucks
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SAN ANTONIO SPURS-L.A. CLIPPERS 109-134 | Al terzo tentativo le cose sono finalmente andate bene per Kawhi Leonard, alla prima vittoria in carriera contro gli Spurs a San Antonio. È lui il protagonista in casa Clippers: 26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist in tre quarti di gioco, rimasto poi a godersi il meritato riposo nell’ultima frazione. Un match mai in discussione negli ultimi 30 minuti di gioco, chiuso da ben sei giocatori ospiti in doppia cifra: 21 per Harrell e 20 per Williams in uscita dalla panchina, 15 a testa per Zubac e Harkless, 11 con 11 tiri tentati per George
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Marco Belinelli gioca la sua miglior partita della stagione, almeno guardando alle cifre e al suo impatto offensivo sulla squadra: 17 punti, 4/5 dall’arco, 5/5 ai liberi e un’energia che l’azzurro degli Spurs non era ancora mai riuscito a mettere in campo in questi primi due mesi di regular season. Meglio di lui soltanto i 24 punti raccolti da DeMar DeRozan, LaMarcus Aldridge si ferma a 12 con 11 tentativi
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BROOKLYN NETS-ATLANTA HAWKS 122-112 | Kyrie Irving non c’è, ma la sua assenza ormai non fa più notizia così come la super prestazione di Spencer Dinwiddie, che trascina i Nets in quella che è la più larga rimonta nella stagione di Brooklyn. Dal +18 Hawks a 19 minuti dalla sirena, i padroni di casa sono riusciti a tornare in corsa approfittando della poca precisione al tiro di Atlanta nella ripresa - 39 punti di squadra, 2/24 dalla lunga distanza negli ultimi due quarti. Fa festa Brooklyn, sempre più (con)vincente senza i suoi All-Star sul parquet
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Spencer Dinwiddie chiude con 39 punti a referto, terza gara in fila oltre quota 30, sempre condita con almeno 5 assist (cifre raccolte negli ultimi 15 anni in maglia Nets soltanto da Vince Carter). Sono 20 i punti arrivati nel solo primo tempo per lui (miglior metà gara d’apertura della sua carriera), stimolato anche dalla presenza e dai consigli di Kobe Bryant in prima fila al Barclays Center: “Mi ha detto che sto giocando da All-Star”, racconta Dinwiddie a fine gara. Difficile non essere d’accordo con il Black Mamba
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Tanto inutile quanto spettacolare la prestazione da 47 punti di Trae Young, arrivata con 14/30 dal campo e condita da 8 rimbalzi e 6 assist in 40 minuti di gioco. Terza in carriera da almeno 45-5-5, cifre da record per un under-22 che lo collocano alle spalle dei soli LeBron James (7 volte con quelle cifre), Kevin Durant (5) e Michael Jordan (4)
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Ospite d'eccezione a bordocampo l'ex giocatore dei Los Angeles Lakers, che ha seguito con attenzione la sfida in prima fila assieme a sua figlia e che si è fermato a parlare prima con la panchina dei Nets - Dinwiddie e Irving in particolare - e poi con l'amico/collega/rivale Vince Carter: un ultimo abbraccio prima del ritiro del veterano degli Atlanta Hawks
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PHOENIX SUNS-HOUSTON ROCKETS 125-139 | Entrambe le squadre segnano almeno 30 punti in ogni quarto, ma i Rockets li vincono tutti e quattro mettendo in ghiaccio la gara con un parziale di 21-9 nel finale ispirato da 4 triple di James Harden. Per Houston si tratta dalle vittoria n°10 nelle ultime 13 gare disputate, ottenuta grazie alle mani calde di un attacco che ha visto i Rockets tirare con il 57% di squadra. Per Phoenix — in campo senza Ricky Rubio (febbre) e Deandre Ayton (caviglia) — si tratta del sesto ko consecutivo, nonostante 7 giocatori in doppia cifra guidati dai 26 punti di Kelly Oubre Jr.
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Protagonista indiscusso della vittoria dei texani è ancora una volta James Harden: per lui alla sirena ci sono 47 punti, 18 dei quali arrivano nel primo quarto chiuso con 6/7 al tiro e 3/3 dalla lunga distanza. All’intervallo “Il Barba” è già a quota 29, poi — dopo i 5 punti del terzo quarto — ne arrivano altri 13 con 4/7 da tre nei sei minuti in cui sta in campo nel periodo finale. Chiude con 15/27 al tiro (e 9/19 da tre) ma anche 7 assist
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Quando Harden fa 47 e l’altra superstar di Houston contribuisce comunque con un trentello, è virtualmente impossibile fermare la squadra di Mike D’Antonio. Dopo i 40 segnati contro i Clippers, Russell Westbrook mantiene la mano calda chiudendo in doppia doppia con 30 e 10 assist e tirando 11/21 dal campo (tentando solo due triple). Nessun giocatore della panchina dei Rockets va in doppia cifra, ma quando la coppia di star combina per 47 la vittoria è assicurata
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PORTLAND TRAIL BLAZERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 113-106 | Mai in stagione i Blazers avevano messo assieme finora una striscia di 4 successi in fila, confezionata invece con la vittoria interna contro i Timberwolves, battuti dai 29 punti di Damian Lillard, dai 26 di CJ McCollum ma anche dall’ottimo prestazione di un Hassan Whiteside da 16 (con 9 tiri) e soprattutto 22 rimbalzi. Quattro titolari su cinque segnano 90 dei 113 punti totali, contando anche i 19 con 7/12 al tiro di Kent Bazemore
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Senza Karl-Anthony Towns (fuori per una leggera distorsione al ginocchio sinistro), Andrew Wiggins fa di tutto per tenere in gioco i suoi al Moda Center, chiudendo con 33 punti frutto di un ottimo 13/24 al tiro con 4 triple a segno. Ne aggiunge 18 Shabazz Napier, mentre da segnalare anche la doppia doppia di Gorgui Dieng (15 con 12 rimbalzi ma solo 3/12 al tiro, tutte triple) promosso tra i primi cinque per rimpiazzare Towns
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PHILADELPHIA 76ERS-WASHINGTON WIZARDS 125-108 | Bella vittoria corale per i Sixers dopo tre ko consecutivi, due dei quali davanti al proprio pubblico, che aveva visto la squadra iniziare il campionato con 15 vittorie in fila al Wells Fargo Center. Guida il gruppo il solito Joel Embiid in doppia doppia (21 punti e 13 rimbalzi), ne mette 21 anche Josh Richardson, mentre Ben Simmons va a due rimbalzi di distanza da una tripla doppia con anche 14 punti e 11 assist. Decisivo il parziale di 19-0 per Philly nel secondo quarto
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Terza sconfitta in fila (e nona delle ultime 12 gare disputate) per Washington, dove continua a predicare nel deserto un Bradley Beal autore anche a Philadelphia di una prestazione maiuscola, da 36 punti con 8 rimbalzi e 6 assist, ottenuta con ottime percentuali al tiro (13/24 dal campo per lui). Si tratta della terza escursione a quota 35 o più della guardia di coach Brooks nelle ultime quattro gare, una sola però vinta dagli Wizards
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MEMPHIS GRIZZLIES-SACRAMENTO KINGS 119-115 | A decidere la sfida è la panchina di Memphis che manda tre giocatori in doppia cifra (Grayson Allen con 13, DeAnthony Melton con 12 e Tyus Jones con 11) e porta in dote 46 punti contro i 27 delle riserve di Sacramento. Jaren Jackson Jr. è il migliore marcatore dei Grizzlies con 18 punti ma tira solo 4/11 dal campo, fa meglio di lui Jae Crowder che chiude in doppia doppia con 17 e 10 rimbalzi. Ce ne sono 25 per Harrison Barnes e 22 con 8/13 al tiro di De’Aaron Fox che ritrova il quintetto ma i Kings devono arrendersi per la terza volta nelle ultime tre gare nonostante il dominio a rimbalzo d’attacco (18 palloni catturati per un vantaggio di 31-5 nei punti da seconde opportunità)
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DETROIT PISTONS-CHICAGO BULLS 107-119 | Seconda vittoria in fila e terza nelle ultime quattro per i Bulls, che approfittano dell’assenza in casa Pistons del grande ex Derrick Rose (e di Blake Griffin) e di una serata particolarmente ispirata del proprio attacco, che chiude sfiorando il 52% tanto dal campo quanto dall’arco (18/35). Ci sono 5 giocatori in doppia cifra per coach Jim Boylen, che vede i suoi dominare anche a rimbalzo (46-29) e chiudere i conti in un secondo tempo dominato, 66-48. Non basta a Detroit la doppia doppia da 19 e 14 rimbalzi (con 5 recuperi) di Andre Drummond: 4° ko in fila per i Pistons.
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Mattatore in Michigan è ancora una volta Zach LaVine, autore di 33 punti con ottime percentuali al tiro (9/15 dal campo, 5/7 da tre). Stesso cifre dall’arco collezionate anche da Coby White, ottimo dalla panchina con 19 punti, mentre ce ne sono 15 di Lauri Markkanen con 6/11 e 12 con altrettanti rimbalzi di Wendell Carter. Jr.
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CHARLOTTE HORNETS-UTAH JAZZ 107-114 | Utah si ritrova sotto di 8 punti all’intervallo e si deve affidare a un quarto quarto da 30-21 per aver la meglio degli Hornets sul loro parquet, cogliendo così un successo importante che porta a 5 la striscia di vittorie dei Jazz, saldamente al sesto posto a Ovest. Gli uomini di coach Snyder sono trascinati dai 26 punti di Bojan Bogdanovic e dai 17 con 19 rimbalzi e 3 stoppate di un ottimo Rudy Gobert: gli ospiti tirano il 50% da tre punti (17/34) e condannano Charlotte al terzo ko nelle ultime quattro nonostante Terry Rozier replichi con 29 punti ai 35 (suo massimo in carriera) appena messi a segno contro Cleveland
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