
Jokic, Williams e tanti altri: scelti al 2° giro al Draft NBA e decisivi sul parquet
Il Draft NBA non è una scienza esatta e spesso trae in inganno le decine di esperti che per mesi osservano e valutano centinaia di giocatori. Facendo considerazioni a posteriori, sembra impossibile che alcuni talenti siano scivolati così in basso, ma non sempre la selezione va per il verso giusto. Questo l’elenco dei giocatori scelti al secondo giro che stanno facendo meglio in questa regular season

NIKOLA JOKIC | Non si può non partire dal lungo serbo, protagonista sotto canestro con i Nuggets: nonostante la stagione in calo rispetto allo scorso anno, Jokic sta continuando a dominare nei pressi del ferro (18.9 punti, 9.8 rimbalzi e 6.4 assist) e a dimostrarsi il miglior talento di una squadra al vertice della Western Conference. Altro che scelta n°41 al Draft 2014…

DRAYMOND GREEN | In calo come tutti gli Warriors in questa complicatissima stagione, Draymond Green resta il tassello fondamentale che Golden State ha saputo scegliere e sfruttare per costruire una squadra da titolo: con lui percentuali e punti segnati hanno sempre raccontato soltanto in parte l'impatto sempre garantito sul parquet

LOU WILLIAMS | 33 anni e non sentirli per il miglior sesto uomo degli ultimi anni in NBA: Lou Williams è una delle chiavi del successo dei Clippers, decisivo a gara in corso (unico ad aver segnato ben 200 volte almeno 20 punti uscendo dalla panchina). Per lui 19.6 punti e oltre 6 assist di media: anche con l’arrivo di Kawhi Leonard e Paul George, il contributo della scelta n°45 al Draft 2005 non si è ridotto

MONTREZL HARRELL | Non può esserci Williams senza Harrell, anche in una classifica del genere: il lungo dei Clippers è il principale candidato al ruolo di sesto uomo dell’anno, una spina nel fianco per qualsiasi panchina si ritrovi ad affrontare quella di Los Angeles. Ben 19.4 punti di media con oltre il 57% dal campo, un tornado di energia pronto all’uso a disposizione dei Clippers

PATRICK BEVERLEY | A completare il terzetto di giocatori scelti al secondo giro fondamentali nel roster dei Clippers è Patrick Beverley: difensore di primissimo livello, realizzatore affidabile e atleta dalla carica e dall'energia unica

SPENCER DINWIDDIE | È lui il miglior realizzatore nella lunga lista di giocatori scelti al secondo giro: oltre 22 punti di media e 6 assist, con l’unico tallone d’Achille legato alla modesta percentuale con i piedi oltre l’arco (28.9% con quasi 6 tentativi e mezzo dal campo). Senza Irving e Durant, Dinwiddie è il vero All-Star sul parquet per i Nets; scelto alla n°38 del Draft 2014

JOE HARRIS | Brooklyn ha costruito le sue fortune e un roster solido proprio grazie alle scelte oculate fatte tra i giocatori che non sempre finiscono sotto i riflettori la sera del Draft: altro esempio è quello di Joe Harris, scelto dai Cavaliers alla n°33 nel 2014 e poi valorizzato dai Nets che ne hanno fatto uno dei migliori tiratori della lega (14.5 punti con il 41.8% con i piedi oltre l’arco)

BOJAN BOGDANOVIC | Se si parla di 41.8% dalla lunga distanza, un altro ottimo realizzatore che riesce a mantenere quelle medie con i piedi oltre l’arco è Bojan Bogdanovic – uno dei grandi innesti dell’estate degli Utah Jazz, realizzatore da quasi 21 punti di media, perfetto per dare un’alternativa in più all’attacco della squadra di Salt Lake City

DEVONTE’ GRAHAM | Per chiudere il cerchio dei giocatori scelti al secondo giro particolarmente prolifici con i piedi oltre l’arco, impossibile non citare Devonte’ Graham – la sorpresa della stagione degli Hornets e uno dei principali candidati al titolo di giocatore più migliorato dell’anno. Il tiratore di Charlotte viaggia con oltre 19 punti di media e ha mandato a bersaglio ben 142 triple in stagione: meglio di lui soltanto James Harden; un bel traguardo per la scelta n°34 al Draft 2018

KHRIS MIDDLETON | Si può tranquillamente diventare All-Star anche dopo essere stati selezionati oltre la chiamata n°30 del Draft, come dimostra con successo Khris Middleton – pedina fondamentale nello scacchiere dei Bucks, la miglior squadra della lega anche grazie ai 18.7 punti, 5.6 rimbalzi e al 39% con i piedi oltre l’arco della scelta n°39 del Draft 2012

MALCOLM BROGDON | Unica scelta al secondo giro a vincere il premio di rookie dell'anno (anche grazie all'assenza per una stagione intera di Ben Simmons), Brogdon si è confermato ad altissimo livello anche lontano da Milwaukee. I Pacers hanno fatto un grande affare: 17.7 punti, 7.4 assist e 4.4 rimbalzi con percentuali e un’efficacia da All-Star

GORAN DRAGIC | In uscita dalla panchina con Miami ha scoperto di essere un giocatore utile alla causa degli Heat, che lo hanno messo un po' in secondo piano dopo essersi affidadi a lui per anni: i suoi 16 punti scarsi di media a gara in corso per la 45^ scelta al Draft 2008

MARC GASOL | Campione NBA e del mondo in carica, il lungo spagnolo sta giocando poco (e per i compagni) in questa stagione complicata e piena di infortuni: ciò non toglie che la sua chiamata al Draft 2007 alla n°48 resta di gran lunga una delle migliori degli ultimi anni

PAUL MILLSAP | Determinante negli equilibri dei Nuggets, Millsap è l'ago della bilancia che ha permesso a Denver di affermarsi come una squadra di vertice a Ovest: non bisogna guardare alle sue statistiche, ma soltanto alla sua capacità di incidere e condizionare i compagni su entrambi i lati del campo

DANNY GREEN | Il campione NBA in carica con i Toronto Raptors, fidato compagno di Kawhi Leonard anche agli Spurs, ha preso la strada di Los Angeles, ma optando per i Lakers a differenza dell'ormai ex-compagno di squadra. Green è una garanzia per chi vuole puntare in alto, nonostante al Draft fu costretto ad aspettare un bel po' prima di sentir pronunciare il suo nome

DAVIS BERTANS | 43.4% di media: uno dei migliori tiratori dell'intera NBA, un cecchino che in estate potrebbe tornare molto utile a tante squadre. Nel frattempo Davis Bertans si gode una stagione da oltre 15 punti a referto, di gran lunga la migliore della sua carriera

ERIC PASCHALL | Scelto alla n°41 all'ultimo Draft, Paschall è una delle pochissime note positive nella stagione degli Warriors: 14 punti e quasi 5 rimbalzi di media per un giocatore che sta garantendo enorme impatto ed energia ai vice-campioni in carica

MITCHELL ROBINSON | A New York attendono la sua esplosione, ma nel frattempo il centro dei Knicks ha già conquistato molte attenzioni nei 22 minuti trascorsi sul parquet a gara in corso. Le sue media parametrate su 100 possessi sono impressionati (ben oltre i 10 punti e 7 rimbalzi), con un'efficienza al tiro seconda a pochissimi (71% dal campo): una gran bella scelta per un giocatore al secondo giro al Draft

RICHAUN HOLMES | È lui il miglior giocatore nella stagione dei Kings: intenso, sempre attivo, una spina nel fianco contro qualsiasi difesa e utile con i suoi 13 punti e 8.5 rimbalzi di media, raccolti con il 66% dal campo. Una piacevole sorpresa in una regular season complicata per Sacramento