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NBA, Markelle Fultz: tripla doppia show contro i Lakers e vittoria Magic

NBA
©Getty

Grande partita per la prima scelta del 2017 al suo primo anno a Orlando. Fultz ha chiuso con 21 punti, 11 rimbalzi e 10 assist nella inattesa vittoria dei Magic sul campo dei Lakers. "Quello che ho passato mi ha dato più forza per andare avanti", ha detto a fine match riferendosi ai problemi fisici che lo hanno limitato nelle sue prime due stagioni NBA a Philadelphia

Serata da ricordare quella di Markelle Fultz allo Staple Center contro i Lakers di LeBron James. L’ex Sixers ha infatti messo a referto una tripla doppia da 21 punti, 11 rimbalzi e 10 assist (la seconda nella sua carriera), risultando decisivo per la vittoria dei Magic 119-118. “Quello che ho passato mi ha dato più forza per andare avanti”, ha spiegato a fine partita parlando dei problemi fisici che lo hanno condizionato nelle due stagioni a Philadelphia. Problemi che gli hanno consentito di giocare solo 33 partite in due anni e hanno portato nel dicembre 2018 a diagnosticargli la sindrome dello stretto toracico superiore, una patologia che limita i movimenti delle braccia per superare la quale ha dovuto lavorare molto cambiando anche la sua meccanica di tiro. “Ho lavorato duro pe essere dove sono – ha detto Fultz – c’è voluto molto tempo, ma non mi sono mai arreso. Ho mostrato a chi dubitava di me il mio talento e cosa sono in grado di fare. Sono felice, anche perché questa prestazione è arrivata contro una grande squadra come i Lakers. Ma non mi fermo qui, guardo già alla prossima partita e continuerò a lavorare duro”. Considerando che ha solo 21 anni e che ora sembra aver superato i guai fisici il futuro appare tutto dalla sua parte.

I complimenti di LeBron

Fultz a fine partita ha incassato anche i complimenti di LeBron James: “La squadra aveva fiducia in lui e lui aveva fiducia in se stesso. Gli è stata data la possibilità di giocare come sa. Lo sostengo da quando era all’high school e l’ho seguito a Philadelphia, sono contento per lui”. Parole al miele nonostante la sconfitta subita sono arrivate anche da Quinn Cook, cresciuto nel Maryland come Fultz ed ex giocatore della DeMatha Catholic High School qualche anno prima di lui. “È come fosse il mio fratellino – ha detto Cook – siamo dello stesso posto e lo conosco praticamente da sempre. Vedere la sua perseveranza e quello che sta facendo ora dimostra che persona è. Non è stato facile per lui, ma ha resistito ed è rimasto sulla strada giusta. Stasera ha dato spettacolo e sono felice e orgoglioso di lui”.