
NBA, lo stato della lega tra vendite del merchandising, gli ascolti tv e il dominio social
L'allarme per i dati televisivi in calo è controbilanciato da ottimi risultati di vendita in tutto il mondo e da una penetrazione nel mondo dei social senza eguali per qualsiasi altra lega sportiva, con numeri sempre in aumento. Facciamo il punto della situazione

RATING TV IN DECLINO | Il campanello d’allarme è suonato con i dati (parziali) degli ascolti televisivi in questa prima parte di stagione. Sui due principali network nazionali – ESPN e TNT – i rating hanno visto un calo del 16% rispetto a solo un anno fa. Il calo, seppur minore, c’è stato anche sui mercati locali, con un calo dei rating stimato attorno al 7%

LA VARIABILE INFORTUNI | Le motivazioni? Tante. Una ad esempio è l’impatto degli infortuni di alcuni grandi superstar NBA sull’interesse per le gare trasmesse in tv nazionale. Senza Kevin Durant e (a lungo) Kyrie Irving, una gara dei Nets (attesissimi in estate) è meno interessante del previsto. Idem per gli Warriors senza Klay Thompson (e si sapeva) ma senza anche Steph Curry. Il caso più eclatante è quello dei Pelicans: tutti aspettavano l’esordio NBA di Zion Williamson, che con il 2020 già iniziato deve ancora avvenire. E allora le 4 gare di New Orleans trasmesse finora su TNT hanno visto 1.3 milioni di spettaori medi, il 13% in meno rispetto al dato medio del canale

UN CALENDARIO TELEVISIVO “MOBILE” | La NBA, a differenza della NFL ad esempio, non ha grande libertà nel modificare “in corsa” il proprio palinsesto televisivo. A inizio anno, contando sull’esplosione del fenomeno Doncic, si è scelto di aumentare fino a 13 il numero di gare trasmesse in diretta nazionale, ma nessuno si aspettava che lo sloveno potesse legittimamente essere un candidato MVP. E con le sue prestazioni che catalizzano l’attenzione di tutti, in America e nel mondo, i Mavs avrebbero potuto tranquillamente “reggere” il doppio dei passaggi in tv nazionale

LA FINE DEI SUPERTEAM | Qualcuno ha cercato di spiegare la flessione nei dati tv anche con la fine dei cosiddetti superteam. Nelle idee di Silver una distribuzione più equa dei grandi campioni in squadre (e mercati) diversi avrebbe dovuto equilibrare i valori nella lega e quindi influenzare in maniera positiva l’interesse attorno a un campionato dall’esito incerto come non mai. Altri, invece, fanno notare come in una stagione regolare così lunga e piena di partite (sono 1.230) il tifoso si sintonizza solo quando pensa di poter assistere a qualcosa di storico – e le grandi imprese sono più probabili quando in campo ci sono più campioni possibile

MERCHANDISING IN CRESCITA | Vuol dire che la NBA sta vivendo un calo di popolarità? Tutt’altro. Assolutamente no. Anzi, più ricerche diverse sottolineano come l’interesse attorno alla lega di Adam Silver non sia mai stato così alto. A partire dai dati di vendita del merchandising NBA, che su scala globale ha fatto registrare un aumento dell’8%. Sempre più canotte NBA si vedono in ambienti diversi, per le strade di tutto il mondo (e cappellini, giacche, zaini…)

IL SUCCESSO SU YOUTUBE | Dicembre 2019 è stato il terzo mese consecutivo in cui la NBA ha infranto il proprio record di visualizzazioni sul proprio canale YouTube. Sono state infatti 160 milioni negli ultimi 31 giorni del 2019 e i tifosi NBA di tutto il mondo hanno trascorso 20.3 milioni di ore (!) sul canale YouTube della NBA, un incremento del 55% rispetto a solo un anno fa

INSTAGRAM & TWITTER | In netto e notevole crescita anche le visualizzazioni di tutto ciò che è NBA nel mondo social. L’account Instagram della lega ha fatto registrare un +23%, addirittura di +39% l’aumento delle visualizzazioni sull’account ufficiale della lega su Twitter: highlights, giocate decisive, meme e i temi più caldi funzionano bene nel dibattito online

UN NATALE SOCIAL | Quello passato da poco, il Natale 2019, è stato un Natale molto “social” per la lega di Adam Silver: nella settimana dal 23 al 29 dicembre la NBA ha stabilito nuovi record di visibilità online: sono state “ingaggiate” 53.8 milioni di persone che hanno generato generato un nuovo numero record per quello che riguarda il numero dei video visti, oltre 228 milioni

#NBATwitterLive | Con l’arrivo del nuovo anno NBA e TNT hanno annunciato di aver esteso il proprio accordo per portare ancora più contenuti esclusivi sulla app NBA, ma soprattutto hanno rivelato il progetto di trasmettere in streaming 20 secondi tempi di altrettante gare NBA (con l’hashtag #NBATwitterLive) commentate da diversi influencer NBA