NBA, risultati della notte: Philadelphia onora Kobe Bryant, 11 punti per Melli
Bellissimo tributo di Philadelphia al "suo" Kobe Bryant, con la maglia numero 33 di Lower Marion in mezzo al campo e Joel Embiid autore di 24 punti e 8 rimbalzi difensivi indossando il numero 24. Brutte sconfitte in casa per Heat e Mavericks, superate da Boston e Phoenix tra le mura amiche. I Pelicans vincono a Cleveland con 14 punti per Zion Williamson e 11 dalla panchina di Nicolò Melli. Khris Middleton firma il suo massimo in carriera con 51 punti contro i 47 di Bradley Beal. Tutti i risultati e gli highlights della notte
PHILADELPHIA 76ERS-GOLDEN STATE WARRIORS 115-104 | Philadelphia era la città natale di Kobe Bryant, e in quanto tale i Sixers non hanno potuto che ricordare il cinque volte campione NBA con tutti gli onori del caso. I giocatori della squadra di casa sono scesi in campo con le maglie personalizzate con i numeri 8 e 24, con la maglia numero 33 di Lower Marion High School (il liceo nel nord-ovest della città dove Bryant ha cominciato la sua carriera) incorniciata e illuminata al centro del campo
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Joel Embiid ha chiesto e ottenuto di indossare il numero 24, ritirato in onore di Bobby Jones, indossandolo per tutta la partita. Alla fine, in maniera estremamente calzante, ha chiuso con 24 punti e 8 rimbalzi al suo ritorno in campo dopo aver saltato nove partite per un infortunio al dito. “Guardare Kobe alle Finali del 2010 è stato il punto di svolta della mia vita” ha detto dopo la gara. Insieme a lui un quintetto tutto in doppia cifra per rispondere ai 28 punti di D’Angelo Russell tra gli ospiti
MIAMI HEAT-BOSTON CELTICS 101-109 | Fino a oggi solo le due squadre di Los Angeles erano riuscite a vincere a Miami, ma a loro si sono aggiunti i Boston Celtics. Guidati dai 29 punti con 9 rimbalzi di Gordon Hayward e i 25 di Jaylen Brown, la squadra di coach Stevens ha tenuto gli avversari al 37% al tiro, peggior dato stagionale e terzo peggiore nella storia della franchigia. Ai padroni di casa non sono bastati i 23 punti di Goran Dragic e i 20 di Jimmy Butler, oltre alla doppia doppia da 16+10 di Bam Adebayo
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DALLAS MAVERICKS-PHOENIX SUNS 104-133 | Quarta vittoria nelle ultime cinque trasferte per i Suns, che trascinati dalla coppia Devin Booker (32 punti) e Deandre Ayton (31) va a dominare dal primo all’ultimo minuto in casa di Luka Doncic (). I Suns hanno chiuso la partita in un terzo quarto da 48-22, di cui 20 punti portano la firma di un Booker ormai prossimo alla convocazione per l’All-Star Game. Per i Suns si tratta del miglior quarto dal 1990 a oggi, mentre i Mavs non avevano mai concesso così tanti punti nella loro storia
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CLEVELAND CAVALIERS-NEW ORLEANS PELICANS 111-125 | Il debutto in trasferta dello Zion Williamson Show non ha regalato niente di così trascendentale: il rookie di New Orleans ha chiuso con 14 punti e 9 rimbalzi in 30 minuti (suo massimo stagionale) nel successo dei Pelicans a Cleveland. Meglio di lui i 24 punti di Brandon Ingram e i 26 di Jrue Holiday, mentre Nicolò Melli ha mandato a segno due triple importanti nell’ultimo quarto per tenere a bada il tentativo di rimonta dei Cavs, chiudendo con 11 punti. Ai padroni di casa non sono serviti i 24 di Collin Sexton, i 21 di Kevin Porter e i 17+11 di Larry Nance (sceso in campo con la maglia numero 24 del suo ex compagno Bryant) per evitare l’ottava sconfitta nelle ultime nove
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MILWAUKEE BUCKS-WASHINGTON WIZARDS 151-131 | Con Giannis Antetokounmpo fermo per un infortunio alla spalla, a farsi carico delle responsabilità offensive dei Bucks è stato Khris Middleton, alla sua miglior partita in carriera, dedicando la sua prestazione a Kobe Bryant. “Insieme a Michael Jordan è stato il mio giocatore preferito. Ho preso molto dal suo gioco, tutti sono stati ispirati dalla Mamba Mentality”. I Bucks hanno realizzato il record di franchigia segnando 88 punti nel primo tempo, resistendo ai 47 di Bradley Beal (alla seconda partita in fila sopra quota 40)
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Khris Middleton ha fatto ancora meglio di lui realizzando 51 punti con 10 rimbalzi e 6 assist, tirando 16/26 dal campo, 7/10 da tre e 12/12 ai liberi in meno di 36 minuti di gioco. È la terza notte in fila che un giocatore segna 50 o più punti dopo Damian Lillard e Eric Gordon. Dopo essere stati avanti di 32 lunghezze, i Bucks si sono poi rilassati nel terzo quarto concedendo agli avversari di rientrare fino al -7, ma hanno chiuso i conti grazie ai 34 punti con 10 assist di Eric Bledsoe
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TORONTO RAPTORS-ATLANTA HAWKS 130-114 | Ottava vittoria consecutiva e momento speciale per Kyle Lowry, che con 11 assist è diventato il leader nella storia della franchigia superando José Calderon a quota 3.770. I suoi passaggi hanno ispirato i 24 punti di Serge Ibaka e Pascal Siakam, mentre Fred VanVleet ne ha aggiunti altri 19 in una vittoria in cui i padroni di casa hanno toccato anche il +28. Momento di classe durante il secondo tempo: quando gli Hawks hanno toccato quota 81 punti il tabellone si è illuminato di viola, ricordando gli 81 segnati da Kobe Bryant proprio contro i Toronto Raptors. L’idea era di illuminarle l’8, il 24 e l’81 non appena una delle due squadre ci fosse arrivata, ma è successo solo con gli Hawks all’ultima occasione possibile
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CHARLOTTE HORNETS-NEW YORK KNICKS 97-92 | Tornano a vincere gli Hornets, che mancavano l’appuntamento con la vittoria da ben otto partite. I 30 punti di Terry Rozier hanno permesso ai padroni di casa di evitare la nona, rimontando 13 punti di svantaggio ai Knicks nel primo tempo e prendendo il controllo della partita nel secondo. Tutti i giocatori degli Hornets sono scesi in campo con uno “sleeve” bianco con i numeri 8 e 24 in onore di Kobe
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MEMPHIS GRIZZLIES-DENVER NUGGETS 104-96 | I Grizzlies partono fortissimo vincendo il primo quarto 31-18, e poi riescono a resistere al ritorno di Denver nel finale. 24 punti per Dillon Brooks con 11/19 dal campo, 23 per Valanciunas con 12 rimbalzi. Ai Nuggets non sono bastati i 25 punti e 13 rimbalzi di Nikola Jokic. Terza vittoria consecutiva per Memphis
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