Arrivano in edicola e in libreria i numeri speciali delle testate che hanno scelto di raccontare (e ricordare) la carriera e la vita della grande superstar dei Lakers. Foto e parole per non dimenticare le imprese di un campione leggendario
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TIME | Un inchino su un parquet che sembra un palco, il gesto di congedarsi dal proprio pubblico. TIME sceglie di dare così l’ultimo addio a Kobe Bryant in copertina (è il numero del 10 febbraio). All’interno la cover story alterna punti di vista (“Quando un ragazzino perde il suo eroe” piuttosto che “Far pace con una vita complicata”) a doppie pagine fotografiche che emozionano (il bianco&nero dell’apertura, una schiacciata rovesciata dei suoi primi anni NBA)
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SPORTS ILLUSTRATED | Nell’arco della sua carriera Kobe Bryant si era guadagnato 20 volte la copertina di Sports Illustrated, considerata un onore e un grande riconoscimento per qualsiasi atleta. La 21^ non avremmo mai voluta vederla: è quella dello speciale commemorativo di 100 pagine pubblicato dal famoso settimanale sportivo americano. Un numero speciale, un tributo – così viene definito in cover – con una bella foto di un sorridente Bryant
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ESPN | Il magazine di ESPN che per 21 anni è arrivato regolarmente nelle edicole di tutti gli Stati Uniti è stato sospeso per calo di vendite a settembre del 2019. Risorge però per commemorare la superstar gialloviola, con un numero speciale di 96 pagine intitolato: “Kobe Bryant: una vita straordinaria”. All’interno una prima parte fotografica, un primo capitolo che definisce Bryant “implacabile, curioso e complicato” e poi i ricordi, la cronologia di una carriera indimenticabile, un pezzo sui suoi mentori sportivi e uno dedicato alla sua ultima recita (quella da 60 punti contro i Jazz). Chiude un ultimo capitolo intitolato “Forever Kobe”, che dice tutto
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LOS ANGELES TIMES | Il numero commemorativo prodotto dal principale quotidiano di Los Angeles si divide in due sezioni: la prima intitolata “Kobe is gone, never to be forgotten” (Kobe se n’è andato, ma non sarà mai dimenticato) che si concentra maggiormente sul Bryant dopo la pallacanestro, il marito, il padre, il businessman; la seconda chiamata invece “Kobe as he was, as he always will be” (Com’era e come sarà sempre) che pesca negli archivi del L.A. Times con i vecchi articoli più belli pubblicati in occasione delle sue vittorie e dei suoi trionfi