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NBA, Luka Doncic se la prende con gli arbitri: "Colpito 3 volte in faccia, solo un fallo"

POLEMICA

La stella dei Dallas Mavericks Luka Doncic si è lamentata per il duro trattamento subito durante la sconfitta con Indiana: "Sono stato colpito tre volte in faccia, in due occasioni non hanno neanche fischiato. Dovrebbe essere un flagrant, no?". Rientrando negli spogliatoi un video lo ha pizzicato mentre dice ad alta voce "Giochiamo sempre 5 contro 8, qualcosa deve cambiare"

Normalmente a Luka Doncic non piace parlare con la stampa, e quando lo fa non è particolarmente interessante. Dopo la partita contro Indiana, però, la stella dei Dallas Mavericks si è fatta trovare al suo posto in spogliatoio ancora in divisa da gioco, ansioso di parlare con i giornalisti di quanto successo in campo nella sconfitta contro gli Indiana Pacers. “Sono stato colpito sul volto tre volte, dovrebbe essere un flagrant foul no?” ha cominciato lo sloveno. “In due di quelle tre occasioni non è neanche stato fischiato fallo”. Doncic ha effettivamente subito una ginocchiata “volante” all’altezza della mascella da Edmond Sumner, che era saltato in maniera decisamente scoordinata sulla finta di tiro di Doncic. In quella occasione il fallo è stato fischiato ma non è stato considerato flagrant e neanche degno di essere rivisto, cosa che ha indispettito non poco Doncic, che durante l’intervallo si è sottoposto a una radiografia per confermare che fosse tutto ok. Nell’ultimo quarto, però, l’All-Star è stato colpito inavvertitamente da Victor Oladipo dopo aver scaricato il pallone a Courtney Lee, una manata che gli ha procurato la fuoriuscita di sangue dalla bocca e lo ha lasciato per qualche secondo steso a terra. Quando si è rialzato, Doncic è andato a muso duro dall’arbitro Tyler Ford dicendogli “Non può colpirmi nella c… di bocca!”, ma secondo il suo racconto dopo la partita “Non gliene è importato nulla, anche se tutti lo stavano vedendo sul maxischermo”. La terza occasione in cui Doncic sostiene di essere colpito non è stata specificata.

Gli errori nel finale e la frase sibillina di Doncic: "Giochiamo 5 contro 8"

Non è la prima volta che Doncic o i Mavs in generale si lamentano degli arbitraggi, come ben ricorda la multa da 500.000 dollari subita da Mark Cuban per aver definito gli arbitri “un problema da 20 anni”. Nonostante i colpi proibiti e le lamentele, però, il numero 77 dei Mavs ha avuto a disposizione due tiri per poter vincere la partita, due conclusioni da tre punti che non hanno trovato il fondo della retina, così come tutti i tiri tentati dai Mavs negli ultimi 4 minuti e 40 di gioco (un solo punto da tiro libero). Quello dei problemi offensivi è un tema ricorrente nella stagione di Dallas, che nelle situazioni “clutch” ha il terzultimo attacco della lega con soli 94.5 punti segnati su 100 possessi. Contro i Pacers la squadra di coach Carlisle ha sbagliato tutti gli ultimi dieci tiri tentati e ha sprecato un vantaggio di 5 lunghezze a 3:14 dalla fine, rendendo inutili anche i 36 punti dello sloveno — che a fine gara ha guardato malissimo la terna arbitrale e soprattutto, rientrando negli spogliatoi, è stato pizzicato da un giornalista mentre diceva ad alta voce: “Giochiamo 5 contro 8 a ogni partita, qualcosa deve cambiare”.