
NBA, risultati della notte: Lakers battuti in volata dai Nets, Spurs ok contro Doncic
James e Davis sbagliano nel finale più volte il canestro decisivo contro Brooklyn, interrompendo così la striscia di 4 successi dei Lakers. San Antonio batte Dallas anche grazie ai 16 punti di Marco Belinelli, mentre sono 64 quelli messi insieme da Harden e Westbrook nella vittoria contro Minnesota. Boston batte a domicilio Indiana, tutto facile per i Clippers a San Francisco. Di seguito i risultati e gli highlights delle gare della notte

LOS ANGELES LAKERS-BROOKLYN NETS 102-104 | Sconfitta casalinga per Lakers, giunta al termine di un match combattuto contro Brooklyn. Dopo il 14-5 di parziale arrivato negli ultimi minuti di gara, i Lakers a un solo possesso di distanza dai Nets hanno più volte l'occasione di vincerla. Le giocate decisive arrivano tutte neo 30 secondi finali: prima il canestro del n°23 Lakers che vale il 102-102, poi quello del sorpasso firmato da Spencer Dinwiddie. Ai padroni di casa resta il tempo di disegnare l’ultimo possesso, con James che attacco il ferro, batte il suo avversario diretto, ma sbaglia clamorosamente l’appoggio da sotto. Il pallone però resta ai Lakers che in 5 secondi costruiscono un altro tiro eccellente: tripla piedi a terra di Anthony Davis. Il tentativo però si ferma soltanto sul ferro, come l’opportunità per i Lakers di conquistare la quinta vittoria in fila
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Nonostante gli errori nel finale, James è il miglior realizzatore del match con i suoi 29 punti con 12/22 al tiro, 4 triple a bersaglio (e una sputata dal ferro in una fase cruciale del match), qualche errore di troppo ai liberi - soltanto 1/5 a cronometro fermo - a cui si aggiungono 12 rimbalzi e 9 assist. Bene anche Anthony Davis che ne aggiunge 26 con 8 rimbalzi e un paio di triple decisive nel finale. L’ultima però non vuol saperne di entrare e condanna così i Lakers alla 14^ sconfitta stagionale

Secondo successo in fila per i Nets sotto la nuova gestione Jacque Vaughn, arrivato grazie ai 23 punti e 7 assist di uno Spencer Dinwiddie sempre più leader (cresciuto a Los Angeles), affiancato da un Caris LeVert da 22 punti e 7 rimbalzi. Tutti i possessi decisivi nel finale passano dalle loro mani, mentre sotto canestro a fare la voce grossa ci pensa DeAndre Jordan - che sbaglia nella volata finale due liberi preziosi poi risultati non influenti. Il modo migliore per Brooklyn di iniziare un giro di quattro trasferte a Ovest

SAN ANTONIO SPURS-DALLAS MAVERICKS 119-109 | Una vittoria importante, d’orgoglio, per evitare di perdere definitivamente contatto con il lungo treno playoff a Ovest - già tanto, forse troppo affollato per un solo posto ancora disponibile nell’accesso alla post-season. È decisivo in favore degli Spurs il ritorno in campo di LaMarcus Aldridge dopo sei gare saltate causa infortunio, autore di 24 punti con 23 tiri e uno dei 7 giocatori in doppia cifra tra i nero-argento. Decisivo in favore dei padroni di casa il 36-24 di parziale nell’ultimo quarto
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Discorso a parte invece va fatto per Marco Belinelli, che ritrova spazio, fiducia e soprattutto canestri dopo un periodo complicato dovuto anche ad alcuni problemi fisici. Per il n°18 azzurro sono 16 i punti a referto, con 4/6 dalla lunga distanza e 4 rimbalzi in 21 minuti d’utilizzo - seconda miglior prestazione stagionale a livello realizzativo. Il modo migliore per lanciare un messaggio, per battere un colpo e dimostrare di poter essere ancora utile
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Ai Mavericks invece non basta il solito straordinario Luka Doncic, autore di 38 punti con 13/26 dal campo, 6/13 dalla lunga distanza, 7 rimbalzi, 8 assist, 2 recuperi e tantissime giocate su entrambi i lati del campo. Discorso diverso va fatto invece per Kristaps Porzingis, ancora una volta impreciso, incapace di chiudere in doppia cifra nonostante le 15 conclusioni tentate. Per Dallas è uno stop che allontana il sesto posto a Ovest, con Rockets e Thunder staccate con un paio di partite di vantaggio
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HOUSTON ROCKETS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 117-111 | Quattro sconfitte in fila era un record stagionale che i Rockets non volevano in alcun modo aggiornare. Anche per quello contro Minnesota in casa il contributo dei texani è stato diverso, contro un avversario alla portata e battuto soltanto grazie al decisivo parziale piazzato a un quarto d’ora dalla fine. Merito delle giocate del trio Harden-Westbrook-Gordon, ma mai come in questo caso era importante vincere, invertire la tendenza e ritrovare morale dopo 10 giorni molto complicati (non solo a livello di risultati)
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Il Barba è il protagonista del match, autore di 37 punti con 11/19 dal campo e 5 triple a segno - le stesse raccolte nelle tre partite precedenti messe insieme. Russell Westbrook ne aggiunge 27, mentre in uscita dalla panchina Eric Gordon chiude con 16 punti con 15 tiri. Tanto basta a Houston per agganciare OKC al quinto posto a Ovest e non allontanarsi troppo dai Jazz e dal fattore campo al primo turno playoff (una sola gara di distanza da Utah)
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In casa Timberwolves invece la sostanza è sempre la stessa: l’ennesima prestazione sprecata in una stagione da dimenticare. Karl-Anthony Towns resta ancora fuori causa infortunio, mentre sul parquet l’unico a incidere (con discrete percentuali) è D’Angelo Russell: 28 punti, 8/15 dal campo, 5 triple, 6 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi

INDIANA PACERS-BOSTON CELTCS 111-114 | Tornano al successo e ai playoff i Celtics, che battono a domicilio i Pacers grazie a un paio di giocate decisive nel finale di Marcus Smart (tra cui l’ultimo canestro firmato da Boston poggiando la palla al tabellone e un paio di liberi che hanno messo tre lunghezze di distanza tra le squadre nel finale). I biancoverdi conquistano così il successo numero 43 della stagione e l’aritmetico accesso alla post-season per il sesto anno consecutivo
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Alla sirena finale sono 30 punti per Jayson Tatum (decisivo nel porre fine a una striscia di quattro sconfitte nelle ultime cinque gare), a cui si aggiungono i 27 con 10 rimbalzi e 5 assist di un sempre più positivo Gordon Hayward. Loro due guidano un quintetto tutto in doppia cifra, determinante in un match in cui i Celtics sprecano ben 19 lunghezze di vantaggio e raccolgono a gara in corso soltanto 10 dei 114 punti complessivi
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Ai Pacers invece non basta l’ormai solito Domantas Sabonis versione All-Star, autore di 28 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. Lui e Victor Oladipo sono i migliori, con l’ex Thunder che gioca una delle sue migliori partite dal rientro dall’infortunio chiusa con 27 punti, 9/16 dal campo e 5 triple a bersaglio. Loro due in particolare dovranno essere la chiave in casa Pacers per conquistare il fattore campo ai playoff, almeno al primo turno

MEMPHIS GRIZZLIES-ORLANDO MAGIC 115-120 | La sfida tra le ottave in classifica a Est e Ovest la vincono in trasferta gli Orlando Magic, complicando la corsa playoff dei Grizzlies che hanno ben quattro inseguitrici convinte alle spalle. A Memphis non bastano le 17 lunghezze di margine raccolte nel primo tempo, i 27 punti e 16 rimbalzi di un Jonas Valanciunas praticamente perfetto al tiro (9/10 dal campo) e i 21 punti a testa messi a referto da Ja Morant e Dillon Brooks
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Decisivi nella rimonta dei Magic i 70 punti realizzati nella ripresa da Orlando, con i migliori realizzatori che escono dalla panchina: Terrence Ross ne mette 24 con 5 triple a cui si aggiungono i 20 punti firmati da Michael Carter-Williams, alla sua miglior partita stagionale e a lungo cavalcato da coach Clifford nei momenti più importanti del match

GOLDEN STATE WARRIORS-L.A. CLIPPERS 107-131 | Successo mai in discussione e conquistato con facilità dai Clippers che riscattano il derby perso e battono a domicilio gli Warriors dominando sin dalla palla a due. A fine primo quarto il margine sfiora al doppia cifra, diventando abissale grazie al 41-22 piazzato nella seconda frazione. Nella ripresa invece non c’è storia, con i padroni di casa costretti ancora a rinunciare all’influenzato Steph Curry: alla sirena finale sono 23 i punti in uscita dalla panchina del nuovo arrivato Dragan Bender e 21 quelli raccolti in quintetto da Andrew Wiggins
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Profondissima invece la rotazione a disposizione di coach Doc Rivers, che lascia a riposo per tutto il quarto periodo un Kawhi Leonard da 23 punti con 9/14 dal campo. Sono 10 i giocatori a restare sul parquet per almeno 19 minuti in casa Clippers, ben sette dei quali in doppia cifra: una corazzata contro cui Golden State non ha potuto opporre in alcun modo resistenza

PORTLAND TRAIL BLAZERS-PHOENIX SUNS 121-105 | I Blazers tornano al successo dopo due sconfitte e tagliano fuori in maniera quasi definitiva i Suns dalla rincorsa all’ottavo posto a Ovest. Una vittoria conquistata grazie ai 25 punti realizzati da Damian Lillard, leader di un quintetto tutto in doppia cifra e con ben quattro giocatori con almeno 21 punti a referto. Portland torna così nona e accorcia in parte la distanza dai Grizzlies, battuti in casa da Orlando: al momento il conto delle sconfitte dei Blazers dice 37, quello di Memphis 33 (con ben tre vittorie in più). Una risalita non semplice da concludere a 16 gare dalla fine della regular season
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Phoenix invece abbandona l’idea di tornare ai playoff in questa stagione, nonostante un Devin Booker ancora una volta formato MVP e autore di 29 punti, 9 assist e 6 rimbalzi. Ai suoi bersagli si aggiungono poi i 24 punti e 11 rimbalzi di un positivo Dario Saric e i 21 e 9 assist di Ricky Rubio

WASHINGTON WIZARDS-NEW YORK KNICKS 122-115 | Terza sconfitta nelle ultime quattro partite per i New York Knicks, battuti da Washington che resta aggrappata a una speranza playoff sempre più flebile (sono cinque e mezza le gare di distanza in classifica con i Magic ottavi). Non bastano agli ospiti i 7 giocatori in doppia cifra e i due ventelli in uscita dalla panchina realizzati da Bobby Portis e Frank Ntilikina
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Nonostante la partenza lenta, Bradley Beal è riuscito ancora una volta a incidere in un match chiuso con 39 punti a referto - 11/25 dal campo, 4 triple e 7 assist. Per lui è la 22^ gara con almeno 25 punti a referto nelle ultime 23 giocate; unica eccezione i 23 raccolti contro Miami qualche giorno fa. E proprio gli Heat, dopo il successo degli Wizards, saranno costretti ad attendere la sfida contro Charlotte delle prossime ore per ottenere l’aritmetica certezza di partecipare ai playoff
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CHICAGO BULLS-CLEVELAND CAVALIERS 108-103 | Prima partita da titolare in carriera per Coby White, protagonista del successo Bulls contro Cleveland in un match chiuso dal rookie di Chicago con 20 punti e ben 9 palle perse a referto. Per la settima scelta assoluta all’ultimo Draft è la nona gara in fila da almeno 19 punti segnati, una scarica d’energia necessaria ai padroni di casa che conquistano così la vittoria numero 22 della loro stagione - le stesse raggiunte nel complesso un anno fa. Peccato però non essere riusciti a fare il definitivo salto di qualità
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