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NBA, Jaylen Brown cita il caso Italia e avverte: "Non è uno scherzo: è una pandemia"

NBA
©Getty

Con una serie di messaggi dal suo account Twitter e un video pubblicato online, il giocatore dei Boston Celtics si dimostra per l'ennesima volta molto più maturo della sua età e mette in guardia tutti nel non sottovalutare l'emergenza coronavirus: "Vedo un sacco di gente scherzare e fare meme online: non ignorate il pericolo"

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

Non è la prima volta che Jaylen Brown si dimostra ben più saggio dei suoi 23 anni: il giocatore dei Boston Celtics — passato al college a University of California, dove è stato ottimo studente — è stato uno dei primi giocatori della lega a mettere in guardia attraverso il suo account Twitter sulla serietà delle conseguenze del coronavirus e sulla necessità che ciascuno faccia diligentemente la sua parte nell’evitare una diffusione ancora maggiore del contagio. “Tutti noi possiamo avere un ruolo nel rallentare la diffusione di questo virus”, aveva iniziato con il dire Brown ai suoi follower sulla piattaforma social. “Magari non riguarda direttamente voi ma ci possono essere persone anziane a rischio e gente già alle prese con altre infezioni eccetera. Vi prego di restare a casa se potete — era stato l’invito del n°7 dei Celtics — non ignorate il pericolo”. Subito dopo Brown sposta saggiamente l’attenzione anche su un altro pericolo, strettamente collegato alla diffusione del contagio — e tristemente conosciuto anche in Italia: il possibile collasso delle strutture ospedaliere se chiamate a fronteggiare un’emergenza di grandi dimensioni: “I nostri ospedali e il nostro sistema sanitario possono reggere solo un certo impatto. NON SI TRATTA SOLTANTO DI VOI, per cui vi invito a prendere le dovute precauzioni”. Un messaggio che in pochi tweet è riuscito a riassumere le posizioni più sensate e sagge che — anche in Italia, da Brown direttamente citata in un video successivo come esempio — hanno finito per essere i consigli più importanti nella gestione quotidiana dell’epidemia. “Stiamo raggiungendo lo stadio di una pandemia”, dice: “Vedo soprattutto i ragazzi più giovani fare meme online, scherzarci sopra: magari non vi riguarda personalmente ma la consapevolezza è importante. Questo non è uno scherzo. Questa non è una cospirazione di massa. Nel giro di due settimane, forse un mese, potremmo vederne le dimensioni reali e potrebbe essere difficile. Fate il vostro: lavatevi sempre le mani, limitate i contatti, state a casa il più possibile”.