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NBA, addio a Fred "Curly" Neal, leggenda degli Harlem Globetrotters

NBA
©Getty

Si è spento a 77 anni - 22 dei quali trascorsi indossando la maglia di una delle squadre di basket più famose del mondo - il giocatore conosciuto per il suo sorriso contagioso e l'incredibile abilità nel palleggio. Per lui oltre 6.000 partite in 97 Paesi con gli Harlem Globetrotters 

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Era una delle facce di una delle squadre di basket più famosa al mondo, amata in ogni continente, da grandi e piccini, gli Harlem Globetrotters: lui, Fred “Curly” Neal, ne aveva fatto parte per 22 anni e ora, a 77, si è spento nella città in cui aveva scelto di vivere, Houston, come annunciato dalla stessa squadra. Il cranio rasato, un sorriso contagioso, “Curly” Neal per certi versi era sinonimo delle parole Harlem Globetrotters, tanto che solo a lui e ad altri quattro giocatori — Wilt Chamberlain, Marques Haynes, Meadowlark Lemon e Goose Tatum — la squadra itinerante più famosa del mondo aveva concesso il privilegio e l’onore di avere la propria maglia ritirata (nel suo caso al Madison Square Garden). Aveva giocato al college — segnando più di 23 punti di media nel suo ultimo anno alla Johnson C. Smith University — ma poi era diventato per oltre 6.000 partite, disputate in 97 Paesi diversi, il simbolo dei ‘Trotters, di cui aveva fatto parte dal 1963 fino al 1985, deliziando e divertendo, con le sue magie in palleggio, tifosi e appassionati di tutto il mondo. “Curly” — il suo soprannome — se l’era guadagnato proprio in virtù del cranio sempre rasato che lo faceva somigliare a uno dei “Three Stooges”, fenomenale trio comico statunitense, Curly Howard.