In attesa di poter scendere di nuovo in campo, anche LeBron James attende con ansia l’arrivo di nuovi prodotti multimediali da poter consumare. "L’uscita di Space Jam 2 è confermata per il giugno del 2021. Aspetto con ansia il documentario sui Chicago Bulls di Jordan: perché non lo pubblicano adesso?"
Tra video su TikTok, allenamenti, partite a carte e bottiglie di vino, LeBron James sta affrontando la quarantena imposta ai Los Angeles Lakers in maniera molto social, condividendo con i suoi followers la sua vita attuale. In una lunga partecipazione al podcast “Road Trippin” con gli ex compagni Richard Jefferson e Channing Frye, il Re ha anche detto la sua su un paio di prodotti molto attesi e legati in qualche modo a Michael Jordan: il sequel di Space Jam che lo vede protagonista e l’atteso documentario sull’ultima stagione dei Chicago Bulls. “Space Jam 2 è sempre stato messo in programma per giugno 2021, perciò siamo ancora in tabella di marcia” ha spiegato il Re sull’avanzamento dei lavori. “Molto del grosso da fare in questo momento sono animazioni, perciò avere così tanto tempo a disposizione in realtà è un bene. Come tutto il mondo anche questa situazione per noi ha rallentato un po’ di cose, ma siamo ancora in tempo per raggiungere l’obiettivo. Ovviamente vorrei poterlo far uscire in questo momento per dare alla gente qualcosa da vedere a casa, ma ci vorrà ancora un anno. Non vediamo l’ora”.
L’attesa spasmodica per il documentario sui Bulls del 1998
Il potenziale degli ascolti in questa situazione non è sfuggito a James, che ha dato un consiglio disinteressato a ESPN sull’attesissimo documentario di dieci ore dal titolo “The Last Dance”, con immagini esclusive dietro le quinte dei Chicago Bulls del 1997-98. “Cosa succederebbe se lo pubblicassero in questo momento? Quanti ascolti farebbero?” si è chiesto James. “Se fossi Michael Jordan, chiederei di parlare in conference call e chiederei: ‘OK, qual è il motivo per cui ce lo stiamo tenendo per giugno? Piuttosto che farlo uscire ora che sono tutti a casa?’. Perché l’editing è finito. È finito”. (Subito dopo, quando Richard Jefferson ha detto "ESPN non licenziatemi, ma fatelo uscire per favore", James ha detto "Non possono licenziarti, sei mio amico"). In realtà la posizione ufficiale di ESPN è che la post-produzione non è ancora stata ultimata, mantenendo il 2 giugno come data di uscita della docuserie. Chissà che le parole di James non possano però accelerare le ultime fasi di un progetto attesissimo.