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Coronavirus, Fauci: "Sì allo sport negli USA nel 2020, ma a porte chiuse"

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©Getty

Il direttore dell'Istituto Nazionale di Malattie Infettive degli Stati Uniti è tornato a parlare della possibilità che si torni a giocare nei prossimi mesi: "Nessun tifoso potrà assistere dal vivo e i giocatori andranno tenuti sotto osservazione: per loro test minimo una volta alla settimana"

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"Sì allo sport nel 2020, ma a porte chiuse". Parola di Anthony Fauci, consigliere della Casa Bianca e uno dei più grandi esperti mondiali di virus ed epidemie - lo specialista a cui gli Stati Uniti si sono affidati per cercare di uscire nel minor tempo possibile dalla crisi a seguito della pandemia da coronavirus. "C'è un modo in cui si può riprendere a giocare", ha detto il direttore dell'Istituto Nazionale per le Allergie e le Malattie Infettive USA durante una delle tante interviste rilasciate in questi giorni. "Nessuno potrà andare allo stadio o occupare gli spalti delle arene, inoltre le squadre dovranno essere tenuti in osservazione in grandi hotel vicini agli impianti di gioco. Tutti verranno testati almeno una volta a settimana", ha aggiunto Fauci. Insomma, il piano che era già filtrato nelle scorse settimane a cui la NBA ha già iniziato a lavorare, in attesa che migliori la situazione sanitaria. La lega sta cercando di stilare un calendario che, al netto dello slittamento, permetta di giocare tutte le partite che mancano per terminare la stagione - senza tralasciare in sostanza gli ultimi 40 giorni di regular season e dando via soltanto in un secondo momento ai playoff. L'idea è quella di sfruttare una sede unica, verosimilmente Las Vegas (stando a quanto riportato nei giorni scorsi), e rigorosamente senza pubblico. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel frattempo ha annunciato che non vede l'ora che lo sport riparta e ha istituito nelle scorse ore un gruppo di lavoro per arrivare ad un'apertura positiva e il più rapida possibile nel post lockdown: un gruppo di lavoro all'interno del quale è stato inserito anche Adam Silver, oltre ai commissioner di NHL, MLB, NFL e MLS.