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NBA, Cade Cunningham: la decisione della possibile 1^ scelta al Draft 2021 sorprende tutti

NBA
©Getty

Ha disputato gli ultimi due anni liceali in Florida, in quella Montverde Academy dove sono transitati da Ben Simmons a Joel Embiid fino a D'Angelo Russell. È atteso alla prima chiamata assoluta al Draft NBA 2021 ma la decisione di confermare la sua fedeltà a Oklahoma State (penalizzata dalla NCAA nella prossima stagione) ha sorpreso molti 

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I mock draft — ovvero le previsioni, sempre tutte da confermare, sulle scelte delle squadre in fase di Draft — hanno pochi dubbi quando si tratta di incoronare la possibile prima scelta assoluta nel giugno 2021: il nome che ritorna più spesso è quello di Cade Cunningham. Saranno i due metri di altezza — per un ruolo oggi ancora a metà tra la point guard e la posizione n°2 — sarà un’apertura di braccia oltre i 213 centimetri o forse le doti atletiche di tutto rispetto, il suo alto quoziente di intelligenza cestistica o la buona visione di gioco, ma il nome di Cunningham è quello che più di altri sembra intrigare scout e gm in prospettiva NBA. Non guasta che il suo pedigree sportivo lo abbia visto evoluire quest’anno in quella Montverde Academy da cui sono già transitati diversi nomi NBA, da Ben Simmons a Joel Embiid, da D’Angelo Russell al rookie dei New York Knicks RJ Barrett. L’ultimo della lista, in questo destino da predestinato, appare essere proprio Cade Cunningham, nativo di Arlington, in Texas che — forse un po’ a sorpresa — aveva annunciato la scelta di Oklahoma State come prossima destinazione universitaria. Non estranea alla decisione, la presenza del fratello Cannen all’interno del coaching staff (da assistente), ma ciò nonostante la scelta di snobbare nomi molto più altisonanti — da Duke a Kentucky fino a North Carolina, tutte sulle sue tracce — aveva destato scalpore. Ne desta forse ancora di più la notizia, arrivata in queste ore, che Cunningham ha deciso di confermare la sua fedeltà ai Cowboys di Oklahoma State (il programma che ha prodotto Marcus Smart), nonostante alla squadra di basket sia stata inflitta dalla NCAA una punizione che la costringerà a non poter competere nei tornei post-stagionali. “Le azioni contano più delle parole — ha detto — e io voglio restare fedele alle persone che hanno creduto in me fin dall’inizio. Bisogna metterci la faccia anche quando è difficile: ho preso un impegno e voglio rispettarlo. Stillwater [sede dell’università, ndr]: mettiamoci al lavoro”. Parole che devono suonare molto dolci alle orecchie dei tifosi dei Cowboys.