Un collezionista ha deciso di investire buona parte del suo capitale per acquistare una card dell'anno da rookie firmata da LeBron James: "È un modo per differenziare il rischio in una fase economica delicata"
Adesso è ufficiale: un avido (e certamente molto ricco) collezionista ha speso ben 1.8 milioni di dollari pur di aggiungere ai suoi cimeli la card firmata da LeBron James del suo anno da rookie. Una semplice carta da gioco per molti, un oggetto diventato di culto per chi ha deciso di investire così tanto su un asset che potrebbe rivelarsi molto più redditizio del previsto, come spiegato da Leore Avidar - l’uomo che ha deciso di spendere una cifra così considerevole: “Fa tutto parte di una strategia semplice: portare qualcosa di grosso e di valore all’interno della collezione e garantirsi così delle alternative di investimento in uno scenario così incerto”. Insomma, in epoca Covid-19 spendere così tanto per un cimelio potrebbe avere una sua logica. Avidar non sembra infatti uno sprovveduto: CEO di un’azienda che gestisce servizi mail, nella vita si professa come collezionista professionista - anche se appare evidente che un investimento da quasi 2 milioni di dollari non sia certo all’ordine del giorno per lui. La cifra è diventata il nuovo record di spesa per una card: un traguardo raggiunto già qualche settimana fa durante l’asta, quando si erano toccati i 960.000 dollari pur di portare a casa l’immagine da rookie di James. La quotazione poi ha continuato a lievitare, fino a farne raddoppiare il suo valore e renderla già un oggetto unico per valore nel suo genere.