
NBA, MVP stagionale e delle finali: i 10 nomi di chi ha fatto la doppietta in un anno
Se la corsa al titolo di MVP 2019-20 sembra ristretta a due soli candidati (Giannis Antetokounmpo e LeBron James), solo il greco può ipoteticamente aggiungere il proprio nome alla lista di 10 giocatori capaci di centrare in un'unica annata due tra i premi più prestigiosi di una stagione NBA (impresa che a LeBron James è già riuscita due volte, nel suo caso sarebbe la terza doppietta). Ecco la lista completa di chi ce l'ha fatta

Un recente sondaggio tra i principali giornalisti del network ESPN ha raccolto 20 pareri sul nome dell’MVP NBA per la stagione 2019-20: 17 di questi hanno incoronato Giannis Antetokounmpo (che bisserebbe così il titolo già vinto l’anno scorso), i restanti 3 voti sono andati a LeBron James. Dovrebbero poi ottenere anche il premio di MVP delle Finals per aggiungere il loro nome a quello dei 10 giocatori che nella storia della lega sono riusciti a centrare questa prestigiosa doppietta. Ecco chi sono

WILLIS REED, NEW YORK KNICKS (1971) | Per il centro blu-arancio 21.7 punti e 13.9 rimbalzi di media durante la stagione, con il 50.7% dal campo, battendo Jerry West nella corsa al titolo di MVP. Vittoria poi replicata in finale, sempre contro i suoi Lakers: per Reed 23 punti e 10.5 rimbalzi di media e anche il premio di miglior giocatore della serie per il titolo

KAREEM ABDUL-JABBAR, MILWAUKEE BUCKS (1972) | Per lui 6 titoli di MVP NBA e 2 di miglior giocatore delle finali, ma solo nel 1972 ha messo a segno la doppietta: 31.7 punti, 16.0 rimbalzi e 3.3 assist in regular season, 27.0 con 18.5 rimbalzi e 2.8 assist nelle quattro gare di finale contro Baltimore

MOSES MALONE, PHILADELPHIA 76ERS (1983) | Batte Larry Bird per vincere il premio di MVP della regular season — grazie a 24.5 punti, 15.3 rimbalzi e 2.0 stoppate di media — poi in finale contro i Lakers (un secco 4-0 per i Sixers) viaggia a 25.8 a sera con la bellezza di 18 rimbalzi

LARRY BIRD, BOSTON CELTICS (1984, 1986) | Tre titoli di MVP NBA in carriera, due di miglior giocatore delle finali: nel 1984 viaggia a 24.2 punti, 10.1 rimbalzi e 6.6 assist di media in stagione (battendo Bernard King) e poi sconfigge in sette gare i Lakers con 27.4 punti e 14 rimbalzi di media. Due anni dopo cifre simili in stagione regolare (25.8 più 9.8 rimbalzi e 6.8 assist) ma in finale a inchinarsi sono i Rockets, con Bird che sfiora la tripla doppia di media (24.0 punti, 9.7 rimbalzi, 9.5 assist)

MAGIC JOHNSON, LOS ANGELES LAKERS (1987) | Tre MVP NBA in carriera per il n°32 gialloviola, altrettanti premi di MVP delle finali su 5 anelli conquistati. Ma la doppietta gli riesce solo una volta, nel 1987: ottime le sue cifre già in stagione regolare (23.9 punti con 6.3 rimbalzi e 12.2 assist), salgono tutte nella finale contro i Celtics (26.2 con 8.0 rimbalzi e 13.0 assist)

MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS (1991, 1992, 1996, 1998) | Tranne nel 1998 — quando in stagione viaggia a 28.7 punti di media — MJ è sempre sopra i 30 nelle regular season in cui si porta a casa il trofeo di MVP. La sua media punti invece sale nella serie di finale in tutte le annate con l’eccezione del 1991 (da 31.5 a 31.2, ma il calo contro i Lakers è quasi impercettibile) e del 1996, contro la difesa di Gary Payton (da 30.4 a 27.3). Nessuno fa un poker nella doppietta di premi come il 23 di Chicago

HAKEEM OLAJUWON, HOUSTON ROCKETS (1994) | La stagione regolare lo vede protagonista con 27.3 punti e 11.9 rimbalzi di media, ma anche in finale è lui a fare la differenza nelle sette gare contro i Knicks, che chiude con cifre solo leggermente inferiori (26.9 punti e 9.1 rimbalzi, ma anche 3.6 assist)

SHAQUILLE O’NEAL, LOS ANGELES LAKERS (2000) | Le statistiche di Shaq nella stagione 1999-2000 sembrano già dominanti in stagione regolare (29.7 punti con 13.6 rimbalzi), ma in finale annienta quasi da solo gli Indiana Pacers, dominati con 38 punti di media conditi da 16.7 rimbalzi

TIM DUNCAN, SAN ANTONIO SPURS (2003) | In crescita, come si addice ai fuoriclasse, anche le cifre del n°21 neroargento nella serie di finale contro i Nets: 24.2 punti, 17.0 rimbalzi e 5.3 assists nelle sei gare per l’anello, contro i 23.3 punti e 12.9 rimbalzi di una stagione da MVP

LEBRON JAMES, MIAMI HEAT (2012, 2013) | Migliorano in ogni aspetto le statistiche di “King” James in finale contro OKC rispetto a quelle stagionali nel 2012 (28.6 punti con 10.2 rimbalzi e 7.4 assist rispetto a 27.1, 7.9 e 6.2), mentre l’anno successivo a salire in finale contro gli Spurs sono solo i rimbalzi (dagli 8 stagionali ai 10.9 della serie per il titolo), mentre calano i punti (da 26.8 a 25.3) e impercettibilmente anche gli assist (da 7.3 a 7.0). Non cambia però il risultato: MVP durante l’anno, MVP anche alla fine